Tailleur e mocassini
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...gomitate sulle tette riesco a leggere che sono la numero 17. Niente male. Per fortuna la superstizione non è delle mie. Attendo il mio turno a metà tra con il cuore in gola per l'emozione di dover incontrare Mark di persona e un'invidia rabbiosa per queste giovincelle che vorrebbero rubarmi il posto di lavoro. Ciò che mi distingue da loro, ed è quello che capto dalle loro chiacchiere d'attesa, è che io possiedo una laurea, sebbene mai sfruttata, mentre la maggior parte di loro non ha titoli significativi. Uno a zero per me! E va bene, uno a uno, considerando la loro taglia numero 42. C'è questa Sarah accanto a me che non la smette di parlare, e poi Vanessa, le sento chiamarsi per nome, devono essere amiche, si raccontano di tutto in questa attesa, le loro gambe lunghe messe in risalto da gonne modello mini distolgono per lo meno dai loro discorsi inutili. Mentre provo a sminuire tutte loro nella mia mente, Mark esce dall'ufficio per chiamare la prima candidata. Com'è bello! È elegantissimo e impeccabile. E che timbro di voce! I colloqui non durano tantissimo. Dopo una decina di minuti la prima candidata è già fuori tutta sorridente ... [segue »]
Composto domenica 27 dicembre 2009
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