Personale


Scritto da: Enzo Di Maio
in Racconti (Personale)

Libertà di essere liberi

Credo che la nazione, la città dove viviamo, la cultura democratica, la nostra stessa libertà di espressione stiano correndo dei gravi pericoli. Non sono sono lontani nel tempo gli orrori, la distruzione, la negazione stessa dell "essere che fu partorita dal triste ventennio fascista. In questi... [continua a leggere »]
Composto sabato 16 agosto 2014
Vota il racconto: Commenta
    Scritto da: Alessandro Comita'
    in Racconti (Personale)

    Il dolce esprimere di una rosa

    Le parole servono a descrivere o dare certezza a ciò che la mente desidera esprimere. Nonostante si possano usare con eleganza e raffinato dire, non sempre sono pienamente capite. Possiamo usare, tuttavia, il ricco linguaggio dei fiori. Vedi questa rosa rossa ad esempio? Il suo colore... [continua a leggere »]
    Vota il racconto: Commenta
      in Racconti (Personale)

      perdono

      Il topo disse al gatto: "non esco dalla mia tana, mi hai già staccato la coda con una zampata" il gatto dispiaciuto gli rispose: "non ti preoccupare non lo farò più, mi sento in colpa credimi... ora puoi uscire" il topo pensò tra se e se: "ci ho già rimesso la coda, cosa altro devo rischiare di... [continua a leggere »]
      Composto martedì 8 luglio 2014
      Vota il racconto: Commenta
        in Racconti (Personale)

        Tra scienza e coscienza (lezione di un napoletano agli americani)

        Dopo i morti in cielo (Ucraina), in mare (Mediterraneo) e in terra (Palestina), con la terra ormai palla infuocata e sempre più pianeta infernale, il disarmo è la prima pietra sulla via della pace mentre l'educazione morale è la pietra miliare per illuminare il buio dell'ignoranza (e per... [continua a leggere »]
        Vota il racconto: Commenta
          in Racconti (Personale)

          La notte

          La notte arriva sulla città; è un mostro gigante che lacera il giorno, lo stesso giorno che ogni giorno m'immerge nella notte, la stessa notte dove ogni notte io corro, corro sopra teste umane d'umani sperduti in quei sogni di chi sogna in sogno di volare, e allora io volo, si, volo oltre la... [continua a leggere »]
          Composto domenica 27 luglio 2014
          Vota il racconto: Commenta
            in Racconti (Personale)

            agosto 1943

            Ero un adolescente nel 1940, quando fu annunciato l'intervento dell'Italia nel secondo conflitto mondiale. Molti esultarono, non esultò mio padre, uomo saggio, colto, intelligente. Forse aveva il presagio della tragedia che incombeva.
            Ci furono in famiglia varie discussioni che crearono in me... [continua a leggere »]
            Composto mercoledì 31 marzo 2010
            Vota il racconto: Commenta
              Scritto da: Luigi Brambillaschi
              in Racconti (Personale)

              IL PALAZZO DI VETRO

              Ultimo giorno in questo bel palazzo di vetro. Ultimamente un po' vecchio, risente dei suoi quarant'anni, malanni gravi non ne ha, solo acciacchi d'età che il medico, l'estetista, il fisioterapista sapranno sicuramente curare per renderlo brioso, luminoso ed elegante come un tempo.
              Non nascondo... [continua a leggere »]
              Composto venerdì 10 marzo 2000
              Vota il racconto: Commenta
                in Racconti (Personale)

                Delitti e moventi, pene e attenuanti, indizi e sospetti

                L'umanità nella sua millenaria evoluzione (comportamentale, culturale, corticale) è passata di cervello in cervello (archipallio, paleopallio, neopallio/cervello trino di Paul maclean) ed ora, all'alba di questo nuovo millennio, con l'acquisizione dell'anima (triplice coscienza: vigile/esisto... [continua a leggere »]
                Vota il racconto: Commenta
                  Scritto da: Mariella Buscemi
                  in Racconti (Personale)
                  Parto dagli occhi ed arrivo alle dita. M'è rimasta questa fessura bislacca sull'orlo del dentro/fuori e le ciglia sono porte a scrigno sull'uscio di uno spiraglio con la serratura rotta ed ospiti immaginari che entrano ed escono, quasi, sfrattandomi. Attraverso la soglia con questa mia scrittura... [continua a leggere »]
                  Vota il racconto: Commenta