Una giornata da speleo


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...realtà cosa sono venuto a fare di preciso non lo so, ma scopro solo più tardi che la loro intenzione era di esplorare la grotta, in cerca di qualche altra sala, roba ancora non rilevata da nessuno, insomma qualcosa per entrare nella storia degli speleo:
si continua a camminare il percosso a volte largo, altre volte stretto, in certi frangenti serve anche camminare a ginocchioni, (povero ginocchio che tortura per lui), si va avanti fino a quando il percorso finisce, c'è un piccolo laghetto sotto di noi, tra l'altro molto profondo, e in qualche maniera bisogna passare dall'altra parte.
Roby comincia a piantare chiodi a mettere corde, io non ho proprio idea di cosa stia facendo, una cosa del genere non mi era ancora capitato, il lavoro e molto lungo, ne approfitto per tirare fuori il mio panino dal sacco, (che la mia brava mogliettina mi aveva preparato con una buona frittata) e comincio a mangiare datosi che a occhio e croce saranno circa le due del pomeriggio, non ho l'orologio perché lo lasciato in macchina, altrimenti c'èra il rischio di romperlo, bevo del the caldo anche questo preparato da mia moglie e messo in un thermos, vedo che anche Claudio,... [segue »]
Composto lunedì 18 ottobre 2010

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    Riferimento:
    La grotta del Benesì.

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