Nessuno in fondo mi ha mai capito davvero...
è sempre stato più facile voltarmi le spalle, che venirmi incontro scavalcando vizi e difetti. È sempre stato più facile addossarmi l'aggettivo "stronzo", invece di provare ad andare oltre cercando qualcosa di buono in questa merda d'uomo che tanto criticate.
Cosa c'è dentro? Quegli occhi scuri, cosa nascondono? In quel cuore malandato e pieno di ferite, cosa c'è? Accende una sigaretta dopo l'altra per noia o per nervosismo? Quei pugni stretti, son per stare in guardia contro il mondo o per tenere stretti sogni e speranze, per fare in modo da non rimanerne senza?
Domande su domande che pochissimi si son posti. E chi se le pone, cerca di rispondere? No, troppo difficile, troppo stancante, troppo impegnativo. Meglio fermarsi all'apparenza e giudicare quel poco che si vede. È più facile sparare a zero su chi nemmeno si conosce. Il mio problema è che non sono equipaggiato di giubbotto antiproiettili, le critiche mi colpiscono e feriscono. Le critiche mi mandano al tappeto, mi mettono in condizione d'arrendermi. E son stanco di lottare, son stanco d'incazzarmi con chi non mi capisce, di combattere per esser capito. Chi vuole credermi una merda d'uomo, lo faccia pure. Ma ricordatevi che dai diamanti non nasce niente, mentre dal letame può nascere il fiore più bello.
Composto lunedì 22 agosto 2011
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