Storia di una donna
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...fargli una telefonata. Non sapeva veramente cosa avrebbe fatto - ------------ Era rimasta col cellulare in mano indecisa se chiamarlo o inviare un messaggio Di getto aveva scritto a lungo e insieme agli auguri chiedeva spiegazioni sul suo prolungato silenzio. Stava per spedire il messaggio quando qualcosa la fece desistere. Non avrebbe saputo spiegare cosa. Aveva cancellato quanto scritto, aveva riposto in borsa il cellulare e si era sentita assalita da un senso di smarrimento misto a un profondo sollievo. Aveva deciso che non avrebbe fatto nulla. Avrebbe aspettato. Improvvisamente si era resa conto che era stata una sciocca. Aveva creduto, forse sperato, che il suo distacco nei confronti di lui lo avrebbe conquistato in qualche modo. Era quello che lui le aveva detto una volta: _" odio chi mi sta troppo addosso. Sono uno spirito libero, mi sento soffocare; chi vuole avere rapporti con me devi lasciarmi libero. " Lei lo aveva fatto, sempre... quasi sempre. C'erano stati periodi, come durante la separazione da suo marito, in cui aveva bisogno di sentirlo, di ascoltare la sua voce suadente che la consigliava, la consolava, ma -" solo perché siamo amici "aveva puntualizzato lui e - in questo periodo hai bisogno ... [segue »]
Composto mercoledì 10 ottobre 2012
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