L'onore e il rispetto
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...prima. Un altro albero pieno di frutti rossi e blue. Nonno mi invitò a mangiarli." Sono ceuse assaggia! Me ne diede un po' sui palmi delle mani. Che bontà! Diventai avida e salì su un masso per prenderne a manciate. La mia bocca era piena di questi gustosi frutti. Essi rilasciavano il loro succo rosso come il sangue che scendeva inesorabile dai due lati della mia bocca e mi sporcava il petto. Il nonno mi lasciò fare osservandomi. Ad un certo punto mi chiese di non mangiarne più perché l'albero era nostro solo per metà. "Vedi nipote ti puoi cibare di questa pianta solo raccogliendo le ceuse dei rami avanti. I frutti dei rami dietro devi lasciarli come sono perché le tue cugine non trovandoli si indispettiscono e ti giudicano. Dicono chi è che ci ha portato via le ceuse senza curarsi degli altri? Devi sempre ricordarti di rispettare le cose comuni come se sono tue perché esistono anche gli altri." A questo punto ci siamo guardati negli occhi e lui mi ha detto: "si è fatto tardi. Rincasiamo così vediamo cosa ci prepara per cena nonna. Abbiamo percorso la piccola strada sterrata nel silenzio e nella pace della campagna. Attorno a me vedevo le colline e il grano alto pronto per essere colto. Non l'ho capito subito. Nonno mi aveva appena insegnato l'onore e il rispetto.
Composto giovedì 7 novembre 2013
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