L'isola dei ricordi
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...ma la risposta mi terrorizzava. Volevo esserci solo io fra quelle parole.
Poi oggi, dopo l'ennesima confidenza ho preso coraggio: "Ma tu, a quante persone hai raccontato queste cose? Cioè, voglio dire, hai tanti amici e amiche... a loro le avrai raccontate"...
"No, non le sa nessuno, a parte chi le ha vissute con me. Le sai solo tu".
Non ci potevo credere. Le solite cose che si dicono per far piacere all'altro.
"Perché le hai raccontate solo a me?"
"Non so... Ma dalla prima volta ho sentito qualcosa. Ho sentito di potermi fidare. Sapevi ascoltarmi, nessuno lo fa veramente. Tu sì. Sentivo di poterti raccontare e farti entrare nelle mie sensazioni, di potermi aprire con te. In più, mi dicevi sempre le cose giuste. Io parlavo e tu mi dicevi sempre quello che volevo sentirmi dire in quel momento per stare meglio, mi davi buoni consigli, mi impedivi di fare cazzate. Quando parlavo con te, mi sentivo al sicuro. Mi sentivo capito. Tu controllavi le mie emozioni".
Cazzo, mi hai lasciata a bocca aperta.
"Controllavo le tue emozioni...?"
"Sì, ti parlavo e stavo bene. Tu mi tranquillizzavi. Hai sempre avuto questo potere su di me".
Ho sempre amato i tuoi ... [segue »]
Composto domenica 24 novembre 2013
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