Sensazioni
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..."Stai tranquillo, non è un sogno sono stata io. Ho eliminato tutti i preliminari, festa di matrimonio e ti ho trascinato in questo viaggio, so che queste cose fuori dell'ordinario ti sono sempre piaciute, perché ami l'ignoto. Ora vestiti, così faremo la nostra prima uscita pubblica dopo il rientro."
Rimasi in silenzio per tutto il tempo, pensando a quanto fosse reale ciò che mi stava accadendo.
La sera prima io mi trovavo in un'altra realtà a me più congeniale, ma ora desideravo ardentemente, che questa realtà alternativa non svanisse.
Al club Jessica scelse un posto centrale, dove tutti potevano vederci. In un tavolo non molto lontano dal nostro vidi una donna con il braccio alzato, che mi faceva un cenno di saluto: aveva il sole alle spalle e non potei capire chi era.
Quel gesto non risultò gradito a Jessica.
"Alex, chi è quella donna? Perché ti ha salutato, da quanto la conosci, l'avevi già vista, ecco perché ci siamo seduti qui." Quelle sue domande incalzanti mi divertivano, non avevo mai avuto una rela-zione stabile con i suoi screzi e le piccole gelosie. Neanche il tempo di rispondere che già aveva cambiato discorso.
"Scusa sono stata io a volermi ... [segue »]
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