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In quella stanza nera e buia, troppe volte macchiata di rosso, cercava rifugio dai suoi demoni e dalle paure che da dentro la stavano divorando. Fiumi di lacrime solitarie non erano riusciti a lavare via il dolore che giorno dopo giorno cresceva in lei. Lentamente stava morendo dentro. Sperava in silenzio che qualcuno le tendesse una mano per aiutarla, che qualcuno guardasse in fondo a quei suoi grandi occhi scuri che chiedevano aiuto. Ma nessuno si accorgeva di lei e del suo dolore e così il baratro che la stava inghiottendo si faceva sempre piu oscuro e profondo. Ogni giorno era uguale a quello precedente, lei sola e fragile che combatteva un'inutile battaglia con quel demone che la stava consumando. Le pareti che per tanto tempo l'avevano difesa da quel mondo che non riusciva a capirla, ormai non bastavano più. Il dolore era troppo grande e i pensieri troppo neri, doveva trovare un modo per fuggire da quella realtà sporca. E così il primo taglio venne da solo, il sangue rosso cremisi sgorgava dal suo polso e con se portava via il dolore, la rabbia e la tristezza. Era un modo per non stare più male, ogni cicatrice era un ... [segue »]
Composto giovedì 5 febbraio 2015
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