Un viaggio in Romania
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...contribuire alla crescita della piccola sorella. Mi ha raccontato i sui sogni. Avevo voglia di qualcosa di dolce e mi son ricordato di avere in camera, a due passi dal posto in cui abbiam mangiato, degli splendidi dolcini Milka. Ecco cari amici, capita anche questo! E non pensate subito al male, non è una "posteggia" all'italiana, ma una vera e propria opera di carità e di amore: ti mette tanta tristezza nel cuore e ti fa tenerezza. Capita.
Una volta arrivati in hotel abbiam parlato per un'altra ora riguardo il suo sogno di cantare. Vi assicuro che è brava sul serio, ho avuto l'onore ed il piacere di ascoltarla cantare in camera solo per me, registrandone un video che magari tra qualche tempo condividerò con voi così come sto facendo con questo magico e fantastico viaggio. Al termine della serata l'ho riaccompagnata in strada verso la metro che ormai, a mattina inoltrata, aveva ripreso il servizio giornaliero. Tutto questo è Bucarest.
Una città, dunque, dai mille paradossi sociologici e dalle mille contraddizioni. Dalle mille luci accecanti al buio più profondo. Un viaggio che davvero non si può descrivere perché non rende tanto bene l'idea. Un viaggio, l'ennesimo mio viaggio dal quale porterò per sempre sulle mie spalle, nei miei pensieri e nel mio cuore un bagaglio di esperienza, un mare di emozioni. Concludo citandovi una frase di uno dei miei film preferiti e augurandomi di avervi aperto la mente verso una nazione grande come la Romania: "Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato non hai mai vissuto". (Dal film "Vi presento Joe Black" )
Composto sabato 31 gennaio 2015
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