Lettera a un amico
Scegli la pagina:
...rivelando dei perfetti estranei; e passavo così il mio tempo... tra la musica e il silenzio... tra le urla che sentivo dentro e il buio dell'abisso in cui stavo cadendo... fu un periodo nero quello... però il più istruttivo di tutta la mia vita finora... se ho imparato a vivere lo devo soprattutto a quel periodo, a quella situazione... mi sento in debito... mi ha aiutato a crescere... il dolore, quello vero, alleviato dal tempo mi ha reso ciò che sono ora... ho aperto gli occhi... ed è emersa la parte di me più cupa, triste, pessimista, nichilista, idiota, insicura, brutta... mi
fa paura questa parte di me... mi vuole distruggere... ma riesco a domarla abbastanza... emerge quando siamo io e lei da sole... emerge solo a livello mentale, e quando scrivo... con gli altri rimango la cri di prima... ma dentro sono tutta un'altra cosa...
Pochi mi sono entrati dentro... forse solo due persone... diverse come il giorno dalla notte... la notte... questa notte che mi fa sentire strana, depressa, che fa emergere la cri buia è A... non lo voglio nominare... troppe volte il suo nome ha attraversato la mia testa, la mia bocca, la mia penna... troppe volte ... [segue »]
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti