Uno Sconosciuto
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...morbosa di una mente sconvolta. Riconosce nella penombra una figura nota, una figura amata e fidata, una persona che avrebbe dovuta proteggerla, suo zio Danilo. I sogni dell'innocenza svaniscono, al loro posto la cruda realtà del vivere, il gelo scende nel cuore, nell'anima, non più gli anni della spensieratezza, dei fiori, delle canzoni romantiche, solo il duro selciato della strada di una vita iniziata anzitempo. Cerca di gridare ma la voce non esce, lacrime scendono ancora, senza sosta, lui finalmente si scosta, i sensi appagati, tira su le brache e in quella mente bacata scende la calma, si avvicina e sussurra: io ti farò felice ma guai a te se parli o dici qualcosa alla mamma. Si raccoglie su se stessa, il dolore piano piano scompare solo un gonfiore preme sul basso ventre, resta così per un tempo che a lei pare infinito poi l'angoscia prende l'anima, lacrime scendono sul cuscino come uno stillicidio continuo. Faticosamente si alza, passa la mano sul volto, asciuga gli occhi velati dal pianto poi si trascina barcollando in camera da letto dei genitori, c'è la mamma, si avvicina al letto, sale e si ricovera sotto a quelle coltri protettrici. La paura non la fa ... [segue »]
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