Scritto da: Silvana Stremiz

Uno Sconosciuto


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...lacrime sembrano non finire. La mamma sale mentre trova Silvia fra le lacrime in preda al terrore e alla disperazione. La mamma riesce a farsi raccontare l'accaduto. La reazione è terribile non crede a una sola parola. Non può che essere una bugia, la fantasia di una bambina. La disperazione di Silvia è talmente grande che non può evitare di tenerne conto. L'abbraccia la consola poi la intimidisce: non parlare. Non può, né deve dirlo al papà. Non deve raccontarlo a nessuno, non può ne deve farlo. L'omertà è di rito quando la verità è troppo cruda e scandalosa da raccontare. Il silenzio conta più del dolore. Lo zio parte, il dolore resta dentro dipingendo di nero i suoi sogni trasformandoli in incubi, il bacio non ha la stessa innocenza. Silvia non sogna né immagina più la prima volta, essa è solo dolore, disperazione e angoscia. Anche Paolo si tramuta in qualcuno che può farle del male. Forse solo il tempo riuscirà a regalarle un po' di pace, il tempo darà sollievo ma non guarirà mai quella ferita. Le avevano detto di non fidarsi degli sconosciuti, ma nessuno le ha detto che il male spesso si insidia all'interno delle parti della casa, forse meglio sarebbe stato accettare una caramella da uno sconosciuto, avrebbe fatto meno male.

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    Scritto da: Silvana Stremiz

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    Perfortuna , Barbara i tempi sembrano cambiati, le urla vengano udite.
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    Il problema è che chi dovrebbe vergognarsi davvero, non lo fa... sono menti malate, come dice Anna. E l'omertà non fa altro che 'giustificare' gli orrori che queste 'persone' commettono, permettendo loro di continuare indisturbati a rovinare la vita di altri bambini...
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    Spesso la voce non bimbi non viene udita, volutamente per una questione di omertà, di vergogna.
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    purtroppo  di queste storie ce ne sono tante e non tutte vengono denunciate, menti malate che non meritano di esistere,e succede spesso in seno alla famiglia, un vero schifo, poi quando ci sono i bambini coinvolti io non so se mi limiterei a denunciarli, solo per questi efferati delitti sulla persona, sarei capace per la rabbia di uccidere. ti mando una mia poesia che è sull'argomento, un amore malato, per i bimbi che non hanno voce.
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    questa è una storia che si ripete ogni giorno, quante ragazze stanno zitte? troppe!
    ma gli uomini quando impiegheranno a capire che non sono animali? giustificano anche la prostituzione, come se non sono in grado di controllare i propri istinti?
    perchè non cè un uomo che me lo spiega?????

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