Storia di una notte
Capitolo: 1Scegli la pagina:
...perché ne ha bisogno. E quando il sonno la prende, quando la realtà piano piano si allontana, lo vede, è suo cugino, il suo bel cugino, quello che non ha avuto nemmeno il tempo di salutare, non sta guardando verso di lei, nessuno lì guarda verso di lei, nemmeno il cane con cui è cresciuta, nemmeno la zia sul cui seno ha trascorso la prima notte di vita, nemmeno la sua cara e dolce dottoressa, nessuno, tutto guardano con occhi traballanti angoscia dolore e stupore verso un punto lontano, luminoso come il sole, forse di più, lei non riusciva nemmeno a girarsi verso quel lato. Errico, suo cugino, si alza, va verso quel punto, e con quella voce che a lei tante volte aveva fatto venire una cosa nello stomaco per i sensi di colpa, e con sguardo rimproverante parla.
- Stronza proprio qua mi dovevi venire a trovare.
Non lo capiva, quel sogno proprio non lo capiva. Poi in breve tempo la consapevolezza, la mamma se n'era andata, si era arresa, arresa perché stanca, distrutta, tradita dalla vita e dalla speranza, tradita dalle sue stesse parole, quelle che era brava a donare a tutti meno che a se stessa,... [segue »]
Composto martedì 25 agosto 2009
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