Scritto da: Dora Barzaghi

Storia di una notte

Capitolo: 1

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...lei, lei che l'aveva cresciuta trasmettendole il valore della vita aldilà di ogni cosa, lei che le aveva insegnato a non arrendersi mai, qualsiasi cosa accada.
E con la consapevolezza giunge il risveglio, il padre urla, è confuso, non sa cosa fare, e lei invece non riesce a perdere la calma, si sente disumana, corre in cucina prende il telefono, chiama l'ambulanza, ma in fondo sa che tutto quello è inutile, la mamma è già nel regno dei cieli, in compagnia degli affetti che andando via le avevano tolto un pezzo di vita alla volta fino a farla arrendere davvero. Non ha il coraggio di guardare il padre in faccia, non ha il coraggio perché sulla sua faccia al di là del dolore non c'è niente altro, non ha il coraggio perché lei quel dolore non riesce a capirlo, perché lei in quel sogno lo ha già vissuto, perché lei lo aveva già provato, lei quella notte l'aveva già capita. Stringe i denti e scende, corre, l'ambulanza arriverà all'incrocio, non sa quanto tempo sia passato da quando ha aperto la porta e lasciato la casa, ora è abbracciata a quel semaforo, e urla, piange, si dispera, tira a pugni nel ... [segue »]
Composto martedì 25 agosto 2009

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    Scritto da: Dora Barzaghi
    Dedica:
    A mia madre, alla sua dolcezza, alla sua grande umanità, alla sua infinita sapienza...

    Dedicherò la mia tristezza
    ai tuoi dolci occhi.
    Darò alle tue mani
    le mie mani.
    Avrò sul mio corpo
    l'odore di te,
    sulle mie ciglia
    le tue lacrime,
    sulla mia faccia
    le tue carezze.
    E tu saprai di me

    Tiziana Festa
    5 Maggio 1960 - 28 Ottobre 2006

    Commenti

    2
    postato da , il
    è solo il semplice racconto del giorno in cui ho perso mia madre...
    1
    postato da Osvaldo Todesca, il
    accidenti,molto bella non ho parole,bravo.

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