La tua pelle
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...primavera. Come posso fare per sentire il suo sapore, per poter baciare quel territorio inesplorato, nuovo e sconosciuto, così poco accessibile e raggiungibile, per me e per le mie deboli gambe, stanche per il lungo cammino e il lungo cercarti, per le mie braccia sfinite per la lunga attesa di un tuo abbraccio. Sorridi nel sonno e anch'io di rimando. Ti guardo e sono gelosa di te, che in ogni momento puoi sentire, puoi toccare, puoi coccolare, quello che io posso fare solo come in un sogno. Tu puoi ogni momento, toccare la tua pelle, io no, non posso, non mi è permesso. Ma adesso stai dormendo, sei indifeso, sei incosciente, sei in balia di un qualcosa di più grande di te, che ti trasporta in un altra dimensione e in un altro spazio e non puoi far niente. Non puoi fermarmi. Non puoi fermare questa mano, che lentamente, vuol toccare dove ha già toccato, accarezzare dove già ha accarezzato, sfiorare con leggerezza dove prima è passata con più insistenza, lambire con delicatezza, curve, insenature, prominenze, discese, alture e pianure, di questo paesaggio, di questo panorama per i miei occhi sognanti in questa dimensione irreale e sconosciuta. Esattamente come in ... [segue »]
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