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...a quest'ora non ci sono autobus?.
- certo che ti accompagno! Anzi no ora resti con me tutta la notte... e domani prendi l'autobus. Scherza.
- no dai che domani mattina ho un impegno, mi devi portare a casa.
Lui non insiste quindi usciamo. Saliamo in macchina.
- guarda che ti posso portare dove voglio io!.
- fai pure. Dico, come prima, ricordando il mio passato – basta che poi mi riporti anche a casa.
Partiamo. Via san felice, via Marconi. Via dei Mille. Via s. Donato. Arriviamo, siamo davanti a casa mia, ci abbiamo messo circa mezz'ora. Sono le 23.30 scendo dalla macchina, prendo la borsa e me lo ritrovo li davanti, davanti a me, che mi guarda, è molto vicino, non è mai stato così vicino, maledettamente vicino. Mi sfiora la guancia con la mano e poi mi bacia il collo. È un bacio molto tenero. Continua a baciarmi per un po', poi mi scosto. Siamo sotto casa mia. Non va bene.
Lo prendo per mano e lo porto in un parco vicino casa. Lo bacio io, sulle labbra, con passione.
- andiamo a casa. Sento la mia voce parlare poco dopo. No. Non volevo dire quello ... [segue »]
Composto lunedì 10 agosto 2009
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