Contro cuore

Erano seduti uno accanto all'altra su un muretto, come due ragazzini. I lampi illuminavano il cielo e le nuvole avevano coperto la luna. La loro luna. C'era imbarazzo nell'aria. Da molto tempo non capitava che rimanessero da soli. Loro due. Ma... cosa avrebbero potuto mai dirsi ora? Lui provava a parlarle, a raccontarle. Le faceva mille domande, la guardava, le sorrideva, cercava di coinvolgerla. Lei, al contrario, fissava il vuoto in silenzio. Pensava, appariva distante e assente, sembrava infastidita da lui. Da loro. Da quella presenza così ingombrante. Così importante. Quanto ingannava tutto questo! Maledetta timidezza! Maledetta paura di mostrarsi! Maledetta paura di non essere capita! Maledetta paura di un no! Maledetta paura di lui! Lei stava lì, immobile, imbarazzata, con le braccia conserte, nella sua solita posizione di chiusura. Quando se ne accorgeva, le spostava. Le apriva. Non voleva che lui leggesse nella sua postura un distacco e un rifiuto nei suoi confronti. Non lo erano. Assolutamente non lo erano. Semmai erano un distacco e un rifiuto verso di sé e i suoi sentimenti. Era buio, fortunatamente, altrimenti lui avrebbe visto il viso di lei diventare rosso per la sua presenza. Ogni tanto lei gli sorrideva. Ogni tanto provava ... [segue »]