Non ha l'apparenza di essere reale, il sentirti così dentro di me. Un accenno di nebbia, nell'avvertire lo stordimento per il giorno che non c'è. Non ho potuto scegliere, né l'ora, né il giorno. Né scegliere il momento per avere la forza di farcela senza te. È stato un timido delitto, pensare di vendere al migliore offerente tutto quello che provavo per te e che non volevo più tenere per me. Prezioso, come una perla in fondo al mare fermare il pensiero di te. Prezioso, per non dimenticare tutto il freddo che mi hai portato e le sfumature agghiaccianti della tua anima inconsapevole. Eppure tu stavi già pensando a come scappare e lasciare qui il tuo ricordo. O soltanto l'ultima promessa non mantenuta. Ti sei finta tradita e illusa da un cuore che invece avevi nelle tue mani. Ma la vita è solo il tuo gioco, che vinci truccando le carte. E prima che arrivi un'altra notte, se potessi scegliere nuovamente il cammino giusto, vorrei che un faro di luce mi illuminasse per poter fuggire dalla strada che un giorno mi ha portato a te. Non per te. Ma per fuggire da quella sensazione di te.
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