Alissa e Alj
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...si vedevano dalla stanza- illuminavano il letto.
"Sono belle non è vero?"
"Jess cosa ci fai qui? Stronzo, cosa vuoi da me? Vattene!"
"Alissa calmati, non ti sto facendo niente, calmati".
"Jesse mi hai sparato cosa vuoi dalla mia vita?"
"Volevo solo chiederti scusa."
"Muori stronzo."
"Alissa non fare così, non farmi incazzare."
"Sennò mi spari? Tardi l'hai già fatto."
"Alissa smettila! Mi sto incazzando."
"Jess ti chiedo per favore! Vattene!"
"Va bene, ma ho intenzione di parlarti."
Se n'andò molto lentamente sulla sedia a rotelle, aveva tutte e due le gambe ingessate e la testa fasciata. Mi fa schifo, prima mi spara e poi mi chiede scusa. Ma chi si crede di essere? È bello, è ricco, è stato importante per me, ma questo non basta per perdonarlo. Penso proprio che non lo perdonerò mai.
Alj stava dormendo sulla sedia sgangherata vicino alla porta, sembra un angelo, quel suo viso da bambino mi piace molto. Le sue mani stringevano qualcosa, una foto. Mi alzai lentamente senza fare rumore, mia mamma stava dormendo a terra, la evitai con difficoltà, mi avvicinai lentamente ad Alj, cercai di aprigli la mano lentamente, presi la foto, andai in bagno, accesi la luce e guardai con attenzione: erano ... [segue »]
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