Intime distanze

...un interminabile silenzio pregno di incredulità. Milioni di ricordi affollano la mente di Veronica. L'amore della sua vita davanti a lei.
Fa per sottrarre la mano alla stretta di Cristian, ma lui la trattiene.
- Non ti avrei mai riconosciuta se non avessi visto i tuoi occhi. Sei diventata una donna.
- Beh, gli anni passano anche per me.
- Ma il tuo profumo di vaniglia... Mmh, quello non è cambiato. Quanti anni hai adesso?
- Non ti hanno insegnato che non si chiede mai l'età ad una signora? Comunque, sempre dieci meno dei tuoi.
- Quanto sei cresciuta!
- Quanto sei vecchio! - scherza lei per darsi coraggio.
- Ma cosa ci fai qui a Roma?
- Sono venuta a ritirare il premio Strega.
- Sei famosa!
Veronica annuisce timidamente.
- E tu?
- Sono qui per il mio concerto all'Olimpico. Verrai? Mando qualcuno a prenderti.
A Veronica tremano le mani. Sentire quegli occhi addosso l'emoziona ancora moltissimo.
Trascorrono tutto il pomeriggio insieme ad aggiornarsi sui rispettivi successi professionali. Lui non smette un attimo di osservarla, di ripassare i lineamenti di lei che un tempo ha tanto accarezzato.
Improvvisamente lei confessa:
- È stato difficile dimenticarti e ricominciare con un altro. Ma l'ho fatto.
Cris ... [segue »]