Brutta copia
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...abbraccio. Si scioglie come un cubetto di ghiaccio al sole, poi si allontana con un lieve rossore alle guance. La guardo ancora. I capelli raccolti che lasciano scoperto il collo, così delicato. Si toglie la giacca e sotto nasconde un body che delinea la sua vita sottile, lascia scoperta la schiena. Sembra imbarazzata da quel gesto, arrossisce e con una mano si massaggia il collo. Le sorrido per tranquillizzarla, mi porta in palestra precedendomi, mi afferra per mano, non dice niente, noto gli shorts, gli scaldamuscoli e le scarpe da ginnastica. Entriamo. Apre lo stereo, prende un cd e lascia che la musica si diffonda nella sala. Lascia che la musica mi invada, la invada. Capisco qual è la sorpresa. Balla per me. Balla ed è fantastica perché finalmente non sta facendo una corsa contro il tempo. Loro sono in completa armonia. Salta. Gioca a volare. È felice. La musica finisce e di colpo si ferma, ha il fiatone. Si ferma in mezzo alla palestra, le gambe le tremano per lo sforzo, per la felicità, non lo so, so che mi guarda e che mi sorride, un sorriso che significa: "l'ho fatto davvero? Ero io a ballare così?" E io ... [segue »]
Composto giovedì 4 marzo 2010
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