Brutta copia
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...questo. Grazie per aver fatto in modo che io tornassi indietro"
Jane
Prima di raggiungermi si volta verso l'altalena che va avanti e indietro senza sosta, ma senza di lui. Il suo viso mostra un po' di nostalgia e inaspettatamente mi corre incontro e mi abbraccia. Un abbraccio che non stritola, un abbraccio che mantiene gli spazi, un abbraccio che stringe, che unisce e io mi sciolgo, mi sciolgo tra le sue braccia, dando la colpa, dentro di me, al sole. Mi sbottono la giacca, me la tolgo, mentre lui continua a guardarmi, per la prima volta quel gesto all'apparenza semplicissimo, mi fa arrossire, sono imbarazzata poso una mano sul collo. Un gesto abituale che uso quando sono nervosa. Se ne accorge e mi regala un meraviglioso sorriso, si volta come se avesse interrotto la mia privacy, oppure, semplicemente per darmi sicurezza. Non gli lascio il tempo di parlare. Gli prendo la mano e lo trascino in palestra. Entro. Sono agitata. Le mie mani in realtà fredde diventano tiepide al contatto con le sue. Prendo un cd e lascio che la musica parta e che si diffonda dentro di me. Lascio che il mio cuore batta il tempo, che tenga il ritmo.... [segue »]
Composto giovedì 4 marzo 2010
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