Brutta copia
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...Sembrate meno grandi, un po' più piccole, ehm, ciò che siete insomma" mi imbarazzo un po' per aver detto a voce alta quell'affermazione. Lei mi sorride.
"Grazie" poi mi prende per mano lancia un'occhiata alla sua migliore amica, una specie di linguaggio tra ragazze, che significa "adesso me ne vado con lui, quindi intrattieni Jack". Mi porta sotto un arco del castello e prevedendo la sua mossa, la bacio, subito con dolcezza.
"Dio era da un secolo che volevo farlo, è tutta la sera che ci penso" lei subito sembra timida, nasconde il viso tra i miei capelli, con le mie mani la accarezzo e la stringo a me, sentendo un forte bisogno di eliminare qualsiasi spazio che ci separa, un bisogno di contatto. Lei smette di baciarmi, per riprendere fiato, mentre le mie labbra non lasciano la sua pelle, si spostano sul suo collo seguendo quel profilo longilineo, sento la sua e la mia voglia che si mescolano insieme, poi dopo che si è lasciata andare, fa scorrere le sue mani dal mio collo al mio petto e mi sposta lentamente da lei.
"Andiamo a cercarli adesso..." le sue guance si colorano di rosso "è stato..."
Le poggio ... [segue »]
Composto giovedì 4 marzo 2010
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