Brutta copia
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...da casa di mio padre che è mia, a casa di mia madre, che è mia. Così va meglio. Sto tornando a vederlo. Lui è tornato il mio papà. Giochiamo a carte, legge i miei temi, si interessa dei miei voti a scuola, mi fa i regali, viene a vedermi ballare, ci addormentiamo uno sull'altro sul divano, cantiamo insieme con la sua chitarra e immortaliamo i momenti e rendiamo nostri gli attimi che scorrono veloci. Lui è tornato ad essere l'organizzatore di cacce al tesoro, è tornato ad essere il mio grande papà rimasto un po' bambino, anche io un giorno vorrei essere come lui, una grande mamma ancora bambina. Ti voglio bene, papà. Te ne ho sempre voluto. Noi papà siamo un abbraccio, un abbraccio indissolubile, perché nonostante tutto non smettiamo mai di volere l'uno il calore dell'altro.
Chiamo Will al cellulare. Un'idea mi è balenata in mente.
- Will
Driiiin driiin... il telefono suona. Dov'è?. Dove l'ho messo? Ok, trovato.
È lei.
"Ciao amore mio".
"Ciao mio amore, senti, volevo chiederti se ti andrebbe di venire a fare una cosa con me".
"Che cosa? Oh non importa, basta che siamo insieme".
"Ok allora oggi alle 4 in piazza, e ... [segue »]
Composto giovedì 4 marzo 2010
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