Vita d'attesa
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...valigie tra le mani, desiderando di trovare ciò che a lungo stavano cercando.
2016
Giornata estiva. Albania. Helena era distesa sul suo grande letto fresco, e la finestra faceva subentrare tutta quell'aria che serviva a vivere davvero. Serbava delicatamente nella tasca destra dei suoi pantaloni la foto di sua mamma. L'aveva persa. Stava sistemando gli abiti nell'armadio, ormai tornava lì ogni estate. Era la sua seconda casa. Si voltò e sull'uscio della porta sostava Febo, era ancora nella sua vita. "Tuo fratello ti sta aspettando" disse con tono soave. Così dopo aver abbracciato il suo novello sposo, scese al piano di sotto e ammirò il suo fratellino che l'attendeva con pazienza. Aveva diciannove anni ma era più uomo di qualsiasi cinquantenne. E con un sorriso stampato in viso lo salutò dolcemente e si recarono insieme nel luogo di sempre. Passarono prima dal fioraio, erano sempre gentili con la loro mamma. Poi la videro ancora una volta, accarezzarono la sua foto su quella lapide così antica e, dopo aver pregato, andarono via. In quella strada in solitudine, nella via d'uscita, scorsero la loro sorella. Si abbracciarono come una famiglia felice e tornarono assieme a casa. La loro casa. Helena accarezzò il suo ... [segue »]
Composto giovedì 12 gennaio 2012
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