Tenebre
Capitolo: Tenebre 7.Scegli la pagina:
...serie di parate, di calci e pugni a ripetizione ebbe ragione sull'indisciplinato agente Sax, il quale tutto dolorante e col viso tumefatto si trovava disteso a terra nell'ufficio, che risultava adesso anche mezzo distrutto. La Yunkler e Wolff, si erano tenuti in disparte dalla lotta, perché sapevano che il capo non ammetteva aiuti da qualcuno in queste cose. Quella era solo una questione personale fra due uomini.
Il capo Boltan, ricomponendosi disse in tono lapidario; "Ora tu mister Sax non farti più vedere, sei licenziato." L'agente Taller, parecchio malmesso si alzava e guardando il capo con occhi che promettevano vendetta, posava l'arma di sevizio e il distintivo, ma prima di andarsene disse: "ci rivedremo."
Venne allora fermato dal capo, il quale conosceva quello sguardo malvagio del suo sottoposto e così Redmeny disse o meglio ringhiò; "Vedi..., il mio amico segugio, Sambrok, è rimasto tranquillo mentre di davo una ripassata, perché sà che sei un bastardo...", mentre Sax se ne stava uscendo con lo sguardo vitreo, il capo gli si parò nuovamente di fronte blokkandolo; "Un'altra cosa, se provi a mettere in atto una qualsiasi forma di vendetta, dovrai vedertela con me e questa volta non sarei così gentile come lo sono stato adesso, io non vado per le vie legali, io vado per le vie di fatto, tu mi sembri un serpente a sonagli che cerca vendetta, ma io sono un cane da combattimento, ti rompo le ossa, ti apro la testa in due e ci ficco dentro..." l'agente Sax se ne uscì e da quel momento in poi non si sarebbe fatto più vedere.
Composto sabato 20 luglio 2013
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