Prologo

...giganti che, muovendosi lenti e sinuosi, guardano severi la Terra ed il suo destino tragico.
Improvvisamente, però, i giganti si fermano. Sembrano eseguire un ordine impartito dall'alto; si dispongono a cerchio. Essi restano fermi in uno stato di sospensione.
D'improvviso, un dardo di fuoco squarcia il manto nebuloso assottigliatosi e, fulmineo, va a colpire le onde in tumulto!
La lacerazione si allarga e penetranti raggi solari invadono di luce accecante il mare che velocemente cambia colore; la turbolenta distesa marina, che prima era di un colore bruno e torbido, si chiazza di ampie macchie di verde chiaro. Il mare, come un abile trasformista, cambia il suo vestito; si colora con tante tonalità di quel verde iniziale e di ogni grado di azzurro.
Gli spruzzi delle onde che continuano a schiaffeggiare gli scogli e la rena, si nebulizzano e la polvere d'acqua viene trafitta dai raggi solari. Appaiono, allora, improvvisamente e completamente inaspettati, tanti piccoli divertenti arcobaleni che costellano il bagnasciuga, annunciando l'avvento di altre magnifiche e più grandi colonne iridate che, di qui a poco, si innalzeranno tra il mare ed il cielo a suggellare un rinnovato sodalizio.
Eccola la geniale trovata del regista divino!
Un fulmineo e spettacolare contrasto scenico che ... [segue »]

Max Gamba

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