Ketty e il problema
Capitolo: Capitolo primo.Scegli la pagina:
...odore del tabacco che adoperava mio fratello. Non mi credi?"
"Sì. Io credo anche alle tue bugie."
"È la verità... Ero sola in casa. Ci sono gli spiriti."
"Forse tu percepisci gli spiriti e sei una medium. Oppure vedi le immagini del tuo inconscio, cioè sogni ad occhi aperti."
"Come faccio a saperlo?"
"Tu sei ipersensibile, intuitiva, psichica. Insistere con questi esperimenti per te è pericoloso. Prendilo come un gioco."
"Ma non è un gioco."
"Diciamo che ha la bellezza di un gioco."
"Voi maschi siete tutti uguali. Non mi capirete mai."
"Sì. È vero. Ma io incomincio a entrare nel tuo mondo. Ci sono ancora molti punti oscuri, molte zone d'ombra."
"Meglio così."
"Io non riesco ancora a collegare i dati; anzi non riesco nemmeno a impostare il problema. Adesso dammi la mano."
Ketty mi porge il pugno chiuso.
"Non così..."
La ragazza distende la sua sottile mano bianca e io la prendo delicatamente. È morbida e preziosa. Poi riprendo a parlare, guardandola negli occhi:
"Io non ho un legame forte con la vita; è più forte quello che mi lega a te. Però la vita mi ha fatto il regalo più bello: tu."
"Non ci credo. Dopo tu riderai di me,... [segue »]
Composto giovedì 30 novembre 2006
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