Un destino un legame - Caterina dè Medici. La lettera scomparsa
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...con i loro trolley a mano. Una gentile poliziotta in uniforme chiede i passaporti e come il solito, il mio compagno le fa un sorriso che è ricambiato. "Quanti giorni si ferma signore...? – Una settimana – sorridendo – Arriva da Ginevra... – continua timbrando il passaporto, non alzando gli occhi dal banco, lo restituisce. Passano altri passeggeri e intanto un ufficiale continua a fissare le persone. Consegno il mio che è marcato e mi avvio all'uscita. Intanto alle partenze – primo livello – due signori si affrettavano all'uscita che contrassegnava la chiamata per Parigi. Guardo su e rimango perplesso. Il tipo guarda da sotto e si affretta per le scale mobili. Penso un secondo e poi cerco tra le macchine in sosta. Il mio amico accosta con una qnissan Cima. Lo sportello si apre..." Finalmente – mormora Bruto – sbatte la portiera, e l'auto parte a tutta velocità per il centro città. "Dove vi porto amici? – lo sai, dove preferisco alloggiare, ti ringrazio e... dovrei chiederti un favore, vediamoci al solito posto tra un'ora". Scendiamo dall'auto, nella hall piena di turisti e inservienti che portavano via abiti griffati. Vi era stata una sfilata di moda e ... [segue »]
Composto martedì 3 gennaio 2017
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