Racconti inseriti da Giuseppe Catalfamo

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Scritto da: Giuseppe Catalfamo

AAA Tanti come Bukowski. Rari con onore

Mi citofonò, al seguito due puledre di tante razze,
pensando di farmi cosa gradita.
Effettivamente il primo bagliore fu d "approvazione,
avevano due culi che parlavano,
e ci fu un tempo che comprendevo pure il cirillico stretto.
Lui, Stefano, lo avevo" convocato "svariate volte in quella lunga... [continua a leggere »]
Composto mercoledì 23 marzo 2011
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    Scritto da: Giuseppe Catalfamo

    Adam e l'Har-Mageddon

    Lilith era supina, adornata d'un solo velo che copriva i piccoli seni, occhi sbarrati, le braccia perpendicolari ai fianchi, le coscie, leggermente divaricate, colavano sangue rosa dall'inguine, il frutto del "purificante" stupro dei 4 Bianchi Cavalieri dell'o'Dei Pus.

    Gilgamesh con fare... [continua a leggere »]
    Composto sabato 24 ottobre 2009
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      Scritto da: Giuseppe Catalfamo

      Amore non mi evoca

      La voglia di scrivere è innata nell'uomo, ricordo quando quindicenne scrivevo favole e fantascienza, mai abbandonato la penna, periodi particolarmente grafomani misti a momenti anche lunghi di sterilità, la penna sempre in tasca. Finestra chiusa, scrivania, posacenere, un'abat-jour sul lato del... [continua a leggere »]
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        Scritto da: Giuseppe Catalfamo

        Andò così

        Anno 16740 A. N. (avanti Noè)
        Karzhomolok, la sua compagna Fijiasekka e il loro piccolo Rinkotodo
        decidono di partire per una breve vacanza
        è 2 fantastilioni d'anni luce che non evadono un po'.
        La meta è la cintura di Kuiper,
        non è molto lontana, 5 anni luce poco più,
        il viaggio sarà comodo... [continua a leggere »]
        Composto lunedì 15 giugno 2009
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          Scritto da: Giuseppe Catalfamo

          Assassina con la c

          Gli apparve repentinamente, immane figura,
          avvolta completamente da un drappo nero.
          Ve n'erano un'infinità, ma quella fu chiaro, gli apparteneva.
          Lo comprese all'istante per come gli si propose,
          arrogante e sinuosa, quasi comunicando telepaticamente.
          Non aveva occhi né corpo, sembrava un... [continua a leggere »]
          Composto venerdì 16 ottobre 2009
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            Scritto da: Giuseppe Catalfamo

            Danisa (nome di fantasia)

            Quanto bene hai voluto alla tua bimba,
            quanto amore gli hai dato in assenza della mamma,
            la accudivi, la cambiavi come fosse una bambola,
            non la volevi abbandonare mai,
            sempre tu volevi starle a fianco.

            Neanche ai nonni,
            che pure erano così amorevoli e disponibili la concedevi,
            troppo amore per... [continua a leggere »]
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              Scritto da: Giuseppe Catalfamo

              Fiaba e realtà

              Una sera d'estate, un sogno che si materializza in momento di vita, io e lei mano nella mano passeggiamo... una spiaggia, grigia, un colore cupo, sì, noi impavidi calpestiamo la sabbia quasi a voler schiacciare tutto il cupore del quotidiano... barche... evocano pescatori, gente sana, umile e... [continua a leggere »]
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                Scritto da: Giuseppe Catalfamo

                Gioco

                Gioco fanciullescamente col mio cagnetto, un ridente rincorrersi, gioco con mio figlio, piccole pacche e spintarelle d'amore, gioco con voi, una maniera dissacrante per urlare che esisto, gioco edonisticamente con la vita, la mia, tanti giochi in compagnia di molti altri concorrenti che spesso... [continua a leggere »]
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                  Scritto da: Giuseppe Catalfamo

                  Ho creduto anch'io nel futuro

                  Ricordo la prima volta che vidi la luna nel suo splendore, la luna vista da un prato, una canadese, un'arancia e uno spinello, nelle vene il senso dell'immortalità, la voglia di fuggire (da cosa non si sapeva) il candore dell'anima fiduciosa del prossimo. C'era un mondo da scoprire, decine di... [continua a leggere »]
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