Scritta da: Andrea Manfrè
in Umorismo (Chuck Norris)
Chuck Norris gioca a "m'ama, non m'ama" con i rami di un baobab. Se esce "non m'ama", fa ricrescere un ramo a calci rotanti e lo strappa... "M'ama".
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Chuck Norris gioca a "m'ama, non m'ama" con i rami di un baobab. Se esce "non m'ama", fa ricrescere un ramo a calci rotanti e lo strappa... "M'ama".
Quando Chuck Norris scrive il suo nome sul bagnasciuga, la prima onda che arriva non lo cancella. Lo ripassa con l'evidenziatore.
Chuck Norris sa se è nato prima l'uovo o la gallina. E sa anche chi è morto per primo. E come. Con un calcio rotante, ovviamente.
Quando gli hanno detto che due rette all'infinito si incontrano, Chuck Norris è andato di corsa a controllare.
L'alunno N. con l'aiuto degli alunni Francesco U., M. B. e D. S. si è fatto un taglio di 6 cm con il trincetto sulla mano per evitare la mia interrogazione, il taglio è stato commentato dalla classe come da "chirurgo" e l'alunno Francesco U. si è alzato a prendere gli applausi per la sua operazione con gli alunni M. B. e D. S. che urlavano per i corridoi, sapendosi scoperti, cosa era successo.
Dopo tutto ciò ho fatto pulire il banco di sangue e poi ho mandato gli alunni in presidenza.
Richiedo di parlare con un medico e lo psichiatra della scuola.
L'alunna M. si è ammanettata ad un'auto di polizia durante la gita scolastica.
L. F. e C. R. chiedono di andare in bagno. Accordo, ingenuamente, il permesso. Dopo minuti venti passati, mi appresto a cercarli in corridoio. Poco dopo, sento le voci dei due alunni arrivare dal microfono nell'ufficio del preside, amplificate per tutto l'istituto, urlanti "Udite, udite, il duce è morto! Gli studenti sono liberi di fare ciò che vogliono della prigione (riferendosi alla scuola)". Sospendo gli alunni per giorni 7.
Nemmeno Dio può affondarlo.
Un genovese torna a casa dopo aver comprato una costosa bottiglia di vino.
Sulle scale di casa scivola e cade a terra.
Poco dopo sente del liquido colare sulla schiena... "Dio, speriamo che sia sangue"...
Non ci si può fidare più di Nessuno.
- Polifemo