Scritta da: Andrea Manfrè
in Umorismo (Chuck Norris)
Chuck Norris apre le matrioske dalla più piccola alla più grande.
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Chuck Norris apre le matrioske dalla più piccola alla più grande.
Ogni mattina Chuck Norris bussa alla porta dei Testimoni di Geova. E li converte tutti al Buddismo.
Pare che Chuck Norris prima di diventare un grandissimo attore, lavorasse presso un elettrauto. Un giorno arrivò un tale con una Fiat Panda con un problema alla centralina e Chuck gli diede un'occhiata. In seguito quel tale si fece chiamare Michael Night e l'auto, nera, Kit.
L'alunno D. P., convinto sostenitore della reincarnazione, afferma di poter evitare di prestare attenzione alle lezioni perché le ha già seguite nella vita precedente ma al momento della verifica orale non è in grado di rispondere alle domande.
Andrea e Marco stanno facendo a gara di chi prende più note per poterle poi inserire nel sito internet dedicato a tale sconveniente raccolta.
Andrea durante l'interrogazione risponde alle mie domande imitando la voce di Berlusconi e come lui non arriva al dunque.
Oggi 23/01/07, appena entrata in classe, ho notato che la classe era di un colore grigio metallizato, e sulle pareti c'era scritto: benvenuti nel 3089. Sono più che sicura che sia opera di A. S. del suo amico B.
I tre uomini più sfigati: Romeo che andava a piedi pur avendo una Giulietta; Ulisse, che ci mise dieci anni per conquistare una Troia; Geppetto, che fece un figlio con una sega!
Dopo sette verifiche insufficienti nella mia materia (matematica), l'alunno Fabio V., prende un sei in una verifica creata appositamente per il suo recupero, alla riconsegna del test accende in classe 2 raudi e una fontana pirotecnica creando il delirio più assurdo in classe. Altri otto alunni, suoi complici, stappano bottiglie di champagne e chiedono alla sottoscritta di bersi un goccino! Si richiedono seri provvedimenti.
L'alunno M. G. viene sorpreso nello spogliatoio femminile della palestra. Si giustifica dicendo di essere in missione segreta per conto di non so quale regina e invitandomi al silenzio in cambio della libertà del mio gatto. Premetto che non ho un gatto. Dopo un consulto con gli altri docenti, ci siamo limitati solo a richiamarlo con una nota per la fantasia con la quale ha inventato la scusa.