Scritta da: Duca Francesco
Durante la lezione di religione l'alunno M. B. si finge posseduto e l'alunno Francesco R. cerca di esorcizzarlo con il crocefisso della classe e glielo rompe in testa; questo si riprende e per fare finta di vomitare sparge del ketchup sul suo banco e quando mi avvicino per dividerli l'alunno Francesco U. mi allontana dicendo che deve fare il suo "lavoro".
Anonimo
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    Scritta da: Duca Francesco
    L'alunno N. con l'aiuto degli alunni Francesco U., M. B. e D. S. si è fatto un taglio di 6 cm con il trincetto sulla mano per evitare la mia interrogazione, il taglio è stato commentato dalla classe come da "chirurgo" e l'alunno Francesco U. si è alzato a prendere gli applausi per la sua operazione con gli alunni M. B. e D. S. che urlavano per i corridoi, sapendosi scoperti, cosa era successo.
    Dopo tutto ciò ho fatto pulire il banco di sangue e poi ho mandato gli alunni in presidenza.
    Richiedo di parlare con un medico e lo psichiatra della scuola.
    Anonimo
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      La prof P. F., disturbata da un insolito rumore, esclama con grande serietà: "Ma che cos'è questo gnacchete gnacchete?" (scricchiolio di un banco), minacciando gli alunni col suo sguardo di ghiaccio (nel frattempo già scompisciatisi in terra per il suo inusuale vocabolario!). Dopo aver sorpreso l'alunna che emetteva il suddetto rumore, con il suo scaltro gioco di movimenti improvvisi, stile uno, due, tre... stella, gli si ritorce contro minacciando il suo istantaneo ritorno al granducato, dato che la medesima proveniva dalla toscana!
      Anonimo
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