Nell'intervallo tra due numeri di acrobazia il presentatore propone un gioco per coinvolgere il pubblico. Si tratta di superare tre prove per vincere un 100 milioni: 1) bere in 1 minuto 20 grappini; 2) tagliare la criniera di un ferocissimo leone; 3) sodomizzare una vecchia di 80 anni. Si presenta il primo: crolla dopo 10 grappini, il secondo ha troppa paura del leone, e così via. Finché si presenta alla gara un aitante carabiniere di 20 anni, orgoglio dell'arma. In 30 secondi si scola i grappini. Poi, un po' barcollante, entra nella gabbia, che viene celata al pubblico da un enorme telone. Inizia così una lotta furibonda che il pubblico può solo intuire. Finché, dopo qualche minuto, il ruggito di resa del leone; poi il silenzio. Il tendone si alza, il carabiniere, uscendo dalla gabbia, tutto stracci, esclama: "e adesso dov'è la vecchia che la rapo a zero!".
Una signora va in banca di un paesotto con un grosso borsone zeppo di contanti, e dice che vuole depositare trecento milioni di lire. L'impiegato vedendo una grossa borsa di banconote si insospettisce, e la fa parlare col direttore. Quello dice che è possibile, certo, ma - a titolo di precauzione - chiede con circospezione e delicatezza come mai tutte quelle banconote tutte insieme. La signora "oh. Ma non è un problema, non è mica un segreto: questa cifra è il frutto di un paio di scommesse". Il direttore (davvero incuriosito) "se non sono indiscreto, di che scommesse?" La signora: "mah, vede, io sono abituata a fare delle scommesse forti, con forte rischio e forti somme: ad esempio, io potrei scommettere questa intera cifra sul fatto che lei ha le palle quadrate..." il direttore guarda i trecento milioni, pensa che sono anni di stipendio anche per lui, e dopo un po' di esitazione accetta la scommessa. La signora dice: va bene, vengo qui domani mattina con l'avvocato tal dei tali (noto in paese) che faccia da testimone, e se lei ha le palle quadrate mi darà altri 300 milioni, se no io le darò questi". La notte il direttore della banca non riesce a dormire: ha scommesso una bella somma. Ma si alza due o tre volte, va in bagno, si abbassa le mutande e verifica: no, non sono quadrate! Al mattino la signora si presenta in banca con l'avvocato. Si chiudono tutti e tre nello studio del direttore, e la signora chiede (come d'accordo) di vedere le palle. Il direttore abbassa le mutande. La signora sembra perplessa, e chiede: "scusi, posso toccarle per verificare?" Il direttore è un po' imbarazzato, ma davanti ai 300 milioni così vicini dice: "vabbè faccia pure". In quel momento l'avvocato inizia a battere la testa contro il muro. La signora si gira appena verso di lui e dice al direttore: "Lo deve capire. Sa... Stamattina sono stata da lui e ho scommesso con lui mezzo miliardo che entro mezzogiorno le avrei preso le palle in mano".
Un contadino sta ammirando il proprio allevamento di galline all'aria aperta. Ad un certo punto si avvicina un tipo distinto e gli chiede: "Belli i suoi polli, cosa mangiano?". "Ah guardi... solo roba di prima qualità, costosissima". "Ma non si vergogna? Io sono un commissario della fao incaricato di multare chi spreca cibo e le farò avere una multa di un milione di lire!". Qualche giorno dopo l'allevatore viene avvicinato nuovamente da una persona: "Belli i suoi polli, che mangiano?". L'allevatore ricordandosi del tizio di prima gli fa: "Ah... roba da poco, scadente, di scarto...". "Ma non si vergogna? Io sono della protezione animali e presto le farò arrivare una bella multa di un milione!". Dopo una settimana l'allevatore, ricevute le due multe, viene nuovamente avvicinato da un ammiratore dell'allevamento: "Che belli i suoi polli, che cosa mangiano?". "Ah, guardi, io gli do diecimila lire a testa e si comperano quello che vogliono!".
In un pollaio il gallo Michele rendendosi conto di non riuscire più a soddisfare tutte le numerose ed esigenti galline decide di farsi aiutare da un altro galletto. Michele spiega al novizio la "tecnica" da utilizzare: Si divideranno equamente le galline del pollaio, "zak zak" un veloce colpo per ognuna di esse e via! L'unica cosa che Michele si raccomanda è "velocità e cortesia", infatti dopo ogni... "zak zak" è di uso ringraziare! Il mattino dopo i due si presentano al "lavoro". È il turno di Michele... "zak zak"... Buongiorno signora "zak zak"... Buongiorno signora "zak zak"... Buongiorno signora... e così via! Subito dopo è la volta del nuovo galletto, che non vuole certo sfigurare per cortesia e velocità: "zak zak"... Buongiorno signora "zak zak"... Buongiorno signora "zak zak"... Buongiorno signora "zak zak"... Scusa Michele!
Un contadino vuol fare uno scherzo ad una delle sue galline e le sottrae di nascosto un uovo per dipingerlo di tutti i colori. Poi lo rimette in mezzo alle altre uova e si mette a spiare le reazioni della chioccia. Questa però resta del tutto indifferente. Deluso, il contadino sta per tornarsene ai suoi lavori, quando vede dall'altra parte dell'aia un gran putiferio: è il gallo che riempie di botte il pavone!
Un uomo deve dimagrire, ma siccome in palestra si stanca facilmente si iscrive in una dove hanno un metodo speciale: "Le assegniamo un personal trainer che la seguirà ogni giorno e vedrà che non mancherà ad una sola lezione. 100 euro per una settimana." Il tipo paga e viene portato in una grande stanza. Dopo un poco entra una bella ragazza con una tutina rosa molto succinta che gli dice: "Comincia a correre, perché se riesci a prendermi, sono tua. Hai un'ora di tempo." E corre via. L'uomo le corre dietro, ma lei è molto veloce e lui non riesce neanche ad avvicinarsi. Dopo un'ora la ragazza gli dice "Beh, la prossima volta sarai più fortunato. A domani". Ma il giorno dopo succede la stessa cosa e così per tutta la settimana, comunque alla fine l'uomo perde 5 chili di peso. La settimana dopo l'uomo si iscrive nuovamente al corso, e chiede lo stesso personal trainer della settimana prima. "Spiacenti, non è possibile, però ne abbiamo un altro che è ugualmente preparato". L'uomo viene fatto entrare nella sala, tutto trepidante, ed arriva un omaccione grande e grosso con una tutina rosa molto succinta che gli dice: "Comincia a correre, perché se riesco a prenderti, sei mio!"
Maresciallo: Sono sposato da ormai vent'anni e sono sempre 'nnammurato d'a stessa guagliona. Brigadiere: Bravissimo, Maresciallo! Maresciallo: Bravissimo? Se se n'accorge mia moglie, chilla m'accide!"
Tre matti sono in sala d'aspetto per la visita medica... Il primo guarda il secondo e dice: che guardi così? Ma lo sai chi sono io? Sono Napoleone. Ho vinto un sacco di battaglie e ho avuto molti uomini al mio cospetto. Il secondo matto: figurati se ho paura di te. Io sono Mosè, una volta ho fatto aprire le acque. Ma tu lo sai cosa ho avuto io da Dio? Le dieci tavole. Si volta il terzo e dice: Cosa... cos'è che ti ho dato io?
Un tale particolarmente freddoloso muore e si presenta da San Pietro. San Pietro guarda il registro e dice: - Giovanni, Bene arrivato! Sei sempre stato bravo nella vita, hai sempre sofferto il freddo senza che nessuno abbia mai fatto niente per te... vieni entra in Paradiso! Giovanni, felice di essere finalmente arrivato in un luogo di calore e serenità, entra e si sistema da qualche parte. Passa un giorno, passano due, Giovanni si ripresenta da San Pietro. - a San Piè ma qui fa freddo! Non sto bene, non è cambiato niente! - Ma come! - replica il Santo - Questo è il luogo migliore dell'universo, vicino al sole... non dovresti avere freddo. E poi, abbiamo anche rifatto l'impianto di riscaldamento da poco... vabbè siamo in inverno, ma... - No San Pietro, non ci siamo! Io qui ho un gran freddo. Ti prego... fa qualcosa tu che puoi! Allora il Santo, dopo aver pensato un po', gli propone di andare in Purgatorio. Giovanni, non potendo resistere oltre, accetta, sperando di risolvere il problema della sua vita. Passa un giorno, ne passano due, passano tre giorni, Giovanni si ripresenta da San Pietro: - a San Piè... allora forse non me sò spiegato bene... Io ho sofferto il freddo per tutta la vita e mi tocca soffrirlo anche dopo morto? Non mi pare per niente giusto! Il Santo, vedendo che si trattava di un caso molto particolare, e non avendo altra soluzione, gli propone un posto all'inferno. Lì, tra le fiamme, non avrebbe dovuto lamentarsi! Giovanni accetta, e si presenta all'inferno. Passa un giorno, passano due, passano tre, passa un mese, San Pietro, non avendo notizie, si presenta alla porta dell'inferno e chiede notizie di Giovanni. Si apre la porta e arriva un Lucifero. - Sono venuto a sentire come sta Giovanni. Tutto bene? Ha freddo? Dal profondo degli inferi si sente un grido: - la portaaa!