Test: avete la mentalità da ingegnere o quella da matematico?
Questo test si svolge in due fasi, prima di leggere la seconda parte, rispondete alla prima.
Prima parte: In una stanza ci sono un tavolino con sopra una pentola d'acqua fredda e un pacchetto di fiammiferi, accanto c'è un fornello a gas spento. Volete ottenere dell'acqua calda. Come fate? [descrivete dettagliatamente la procedura seguita]
Se avete risposto "prendo la pentola dell'acqua fredda, la metto sul fornello a gas, accendo il fiammifero e con esso il gas, aspetto che l'acqua si scaldi" o qualcosa del genere, siete nella norma, ma ancora non si può dire se siete tipo ingegnere o tipo matematico, per questo occorre la seconda parte: Stessa situazione, avete la pentola d'acqua fredda, il fornello a gas spento e i fiammiferi, e volete ottenere acqua calda, ma questa volta la pentola è già sul fornello. Come fate a ottenere acqua calda?
Se avete risposto "Accendo un fiammifero e con esso il gas" mi dispiace per voi (si fa per dire... ) ma avete una mentalità da ingegnere, perché se aveste la mentalità da matematico avreste risposto "prendo la pentola e la metto sul tavolo. A questo punto sono nel caso precedente che è già stato risolto".
Conoscevo due ingegneri molto amici, ma con gusti opposti. Una volta uno al ristorante chiese del pane integrale, e l'altro subito: "Per me del pane... derivato!"
Nel considerare il comportamento di un cannone: un matematico sarà in grado di calcolare dove la palla atterrerà, un fisico sarà in grado di spiegare come la palla ci arriva, un ingegnere sarà là a tentare di prenderla.
L'umanità è divisa in due parti: le donne e gli uomini. Quest'ultimi sono divisi in due parti: quelli che vanno con le prime e quelli che non ci vanno. Quest'ultimi sono divisi in due: gli omosessuali e gli studenti di ingegneria.
Differenza fra un matematico e un ingegnere. Se a due passi da entrambi collochiamo una bella fanciulla, il matematico fa prima un passo, poi ne fa mezzo, poi ne fa metà della metà, poi ancora ne fa metà della metà della metà e non arriva mai. L'ingegnere fa prima un passo, poi ne fa mezzo, poi... approssima.
I veri ingegneri considerano se stessi ben vestiti se le loro calze sono dello stesso colore. I veri ingegneri comprano agli sposi un set di cacciaviti di precisione per il loro anniversario. I veri ingegneri hanno un vocabolario non tecnico di 800 parole. I veri ingegneri riparano la propria macchina fotografica, i telefoni, le televisioni, gli orologi, e le trasmissioni automatiche. I veri ingegneri dicono "Sono 70 gradi Fahrenheit, 25 gradi Celsius, e 298 gradi Kelvin" e tutto quello che dici è "è una bella giornata". I veri ingegneri portano un badge (tesserino) così non dimenticano chi sono. Qualche volta una nota è attaccata che riporta "Non offritemi un passaggio oggi. Guido la mia macchina". I veri politici ingegneri vanno avanti acquisendo uno spazio per il parcheggio con il loro nome sopra e un ufficio con una finestra. I veri ingegneri conoscono l' "abc dell'Infrarosso" da a a b. I veri ingegneri sanno come togliere il copri-computer, e non hanno paura di farlo. I veri ingegneri hanno una valigetta contenente un cacciavite Phillips, una copia di "Fisica Quantistica", e mezzo sandwich con burro di noccioline. I veri ingegneri stanno più in alto di tutti i divertimenti.
Due cose sono importanti per gli ingegneri: 1. Quanto sono intelligenti (possibilmente quantificando in termini di Q. I.) 2. Quanti oggetti all'avanguardia possiedono.
Il fisico, l'ingegnere e il matematico vengono chiusi in una stanza per un test attitudinale, con una scatoletta di carne. Per farla breve, il fisico la apre con una soluzione "fisica", ovviamente, tipo usare la sedia per creare una leva ed aprirla, il matematico calcola un angolo di rimbalzo che alteri la struttura molecolare della latta... entrambi sono comunque fisicamente provati dall'impegno che hanno messo nella risoluzione del problema. L'ingegnere è tranquillissimo, invece, e ha fatto colazione con la sua scatoletta. "Ma... come ha fatto?" chiedono i tecnici allibiti. "Oh, niente", fa lui con nonchalance, "Tengo sempre in tasca un coltellino svizzero per questi test del cavolo!"