Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Umorismo (Satira)
Papà, la mamma aveva proprio ragione. Russare mentre si dorme può anche essere normale, ma ruggire e far tremare l'intera camera da letto no.
Composta martedì 3 dicembre 2013
Papà, la mamma aveva proprio ragione. Russare mentre si dorme può anche essere normale, ma ruggire e far tremare l'intera camera da letto no.
Lotta nel pd. muoia bersanone con tutti i renzistei.
Silvio Berlusconi, la sua fidanzata Francesca Pascale e dei deputati del pdl si trovano a cena in un ristorante milanese. Berlusconi intrattiene gli altri commensali, raccontando barzellette che vedono protagonista un comunista gay invalido e di origine africana. Ridono quasi tutti; Maurizio Gasparri lo fa a scoppio ritardato, con un suo collega che ogni volta gli spiega il senso della barzelletta, mentre Fabrizio Cicchitto solletica sotto le ascelle per farlo ridere un giovane deputato, che si dimostra piuttosto distaccato, Francesca Pascale chiede cinque stecchini per recuperare il cibo rimasto tra i denti, e ride fragorosamente ad ogni uscita del suo fidanzato. Arriva Apicella che prova insieme a Berlusconi il nuovo inno di Forza Italia. Il leader del pdl stona, ma tutti urlano "Sei grande! Immenso! Nessuno canta come te!" Berlusconi tenta di imitare le mosse di Elvis Presley, ma ricade sulla sedia, sorretto da Bondi e da Lupi, che gli domandano scusa per non averlo sorretto in tempo. Berlusconi tocca la schiena di un cameriere gobbo, spiegandogli di non sentirsi in un periodo fortunato. Una giovane donna critica questo gesto, e Berlusconi risponde di non accettare le lamentele di una che vota m5s. Si rivolge infine ai suoi amici. "Che volete, non tutti nascono signori come me!"
"I miei bambini sono pestiferi, le ho tentate tutte, ma non riesco mai a farmi ubbidire", dice una signora ad un'amica. "Con i miei ho trovato il sistema per metterli tranquilli. Inserisco il cd della Chiara Galiazzo, e loro mi implorano di spegnere, diventando subito degli agnellini".
Nunzia de girolamo, ministro dell'agricoltura, sta leggendo un articolo sul giornale, che riguarda la giunta comunale del pdl di un centro della lombardia, i cui componenti sono stati condannati in via definitiva per corruzione, truffa, appropriazione indebita, concussione e altri reati. "Non è possibile infamare così delle persone immacolate", sbotta la de girolamo. In un altro articolo si accenna ad una possibile indagine su un deputato del m5s. "Speriamo che venga fatta giustizia e che quell'uomo stia in carcere per almeno trent'anni!", esclama il ministro. "Meno male che sono una persona obbiettiva, che non si lascia fuorviare dai titoli sui giornali", afferma con grande energia.
Laura Comi, europarlamentare del pdl, è ospite di un programma televisivo. Si sta parlando della Rivoluzione Francese. La Comi tiene nascosto all'interno della giacca un lettore cd portatile, collegato all'orecchio con un filo. Il conduttore la coinvolge nel dibattito, e la Comi schiaccia il pulsante Play. Il cd non sembra registrato. La deputata inizia a sudare. "Ci sono state figure importanti nella Rivoluzione Francese, quali Stalin, Churchill...". Improvvisa a stento. Il conduttore si dimostra imbarazzato, mentre i presenti mormorano. La Comi saluta tutti dicendo di essere attesa in altri programmi. Uscita dagli studi fracassa il lettore cd, poi telefona a Gasparri. "Perché non hai registrato il cd? Contavo sul tuo aiuto per fare una bella figura sulla Rivoluzione Francese". "Ti avevo detto che avrei inciso tutto quello che sapevo, no? E allora, non sono stato di parola?"
In bocca chiusa non entrano le mosche, ma bussano alle labbra serrate a più non posso!
Il ministro della salute Beatrice Lorenzin sta guardando un film dove è protagonista l'attrice Meg Ryan. La lorenzin fa delle smorfie cercando di imitare l'attrice americana. "Cara Meg, ormai siamo identiche, anzi io ho più sex appeal di te". La Lorenzin spegne il televisore, poi guarda sconfortata una serie di libri sul tavolo: "la medicina in pillole", "come sapere tutto sulla medicina in 24 ore", "il breviario della salute", "abbecedario della sanità".
"Uffa, stasera non ho voglia di studiare".
Squilla il cellulare.
"Ciao Silvio, lo sai? Non riesco a concentrarmi su questi manuali che ho acquistato al mercatino".
"Non ti preoccupare, cara. Le mie collaboratrici non hanno bisogno di essere preparate, ma le voglio pronte a spostarsi da un incarico all'altro. Fra poco ci sarà l'ennesimo rimpasto di governo e può darsi che tu diventi" ministro delle risorse celate "oppure" ministro della seconda chance ". Se non dovessero piacerti io e gli altri amici delle larghe intese cercheremo di inventare nuovi ministeri. Coi ragazzi stiamo pensando di cambiare il nome al partito. Che ne dici di" dai "(dediti all'italia) o" cipi "(contro i propri interessi)?"
Non riesco a far l'amore col me stesso. È troppo bono, ma più timido e meno versatile di me!
Il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, sta preparando il palinsesto per la giornata successiva. "Domani interromperemo un film francese per approfondire i commenti dopo le elezioni della Giunta Comunale in un paese del Salento, poi troncheremo un film con Dirk Bogard per esaminare l'ultima campagna referendaria, e bloccheremo la visione di un cortometraggio inedito di Robert Altman per intervistare due deputati del pdl, che dopo diversi mesi non si sono ancora ripresi dalle delusioni patite nelle ultime amministrative", dice Mentana a voce alta, mentre si trova da solo nel suo studio. "Prima o poi la rete si stancherà di inserire altri programmi, così finalmente prenderà il nome di Telementana".