Gli Alunni M. B., N. V. e Francesco U. sono stati trovati nella cancelleria della scuola mentre tentavano di infilare in uno zaino 7 scatole di penne, 3 scatole di lapis e ben 43 dvd vergini li avrei portati subito in presidenza se non fossero scappati appena sono stati visti.
F. U. e M. B. sono entrati in classe con tuniche stile crociati, con spada appesa al fianco. Hanno ordinato alla classe, chiamandola "plebaglia" che avrebbero dovuto (cito testuali parole) "prostrarsi ad i loro signori feudatari". Poi si sono girati verso di me chiamandomi "Balivo" ed ordinandomi di aumentare il rateo di frumento o mi avrebbero fatto appendere ad una forca.
Detto questo hanno ordinato che lo jus prime noctis fosse ristabilito ed hanno preso due ragazze della classe ciascuno e sono fuggiti correndo via con il loro bottino.
Durante l'ora di matematica l'alunno B. dopo essere stato richiamato varie volte perché chiaccherava risponde alla Prof.: "Cosa vuoi? Non parlavo con te!"
Francesco U. e M. B. entrano in classe con un cappello da cacciatore inglese e con un moschetto urlando contro un loro compagno leggermente sovrappeso: "Ecco l'orso!". Facendo finta di sparargli son scappati poco dopo, quando ho tentato di prenderli.
L'alunno N. con l'aiuto degli alunni Francesco U., M. B. e D. S. si è fatto un taglio di 6 cm con il trincetto sulla mano per evitare la mia interrogazione, il taglio è stato commentato dalla classe come da "chirurgo" e l'alunno Francesco U. si è alzato a prendere gli applausi per la sua operazione con gli alunni M. B. e D. S. che urlavano per i corridoi, sapendosi scoperti, cosa era successo. Dopo tutto ciò ho fatto pulire il banco di sangue e poi ho mandato gli alunni in presidenza. Richiedo di parlare con un medico e lo psichiatra della scuola.
Durante l'occupazione l'alunno Elias G. si è appostato alla terrazza che dava sulla piazza e con un megafono vestito di nero ha incominciato a gridare le frasi di Mussolini. Allora sulla terrazza sono entrati gli alunni Francesco N., G., M., B. e altri non identificati vestiti di rosso cantando "Bandiera Rossa" e portando via di peso Elias e i suoi accoliti. Richiedo un personale di sicurezza per la scuola.
Durante l'ora di inglese, cioè la mia, stavo illustrando alla classe i miei seri presentimenti che gli alunni di questa sez. si fossero uniti in una specie di mafia per sabotare le mie lezioni. Appena detta la parola mafia l'alunno Francesco U. Si è alzato dicendo con accento siciliano: "Scusi mi sta dando del Mafioso?! Io la faccio querelare ha capito?!". Ho mandato l'alunno in presidenza.
Gli alunni Francesco U., M. B., N. V. e Z. C. sono stati sorpresi mentre trafugavano tutti i documenti dello psicologo scolastico ma hanno bruciato tutti i fascicoli davanti a me.
L'alunno Francesco U. e l'alunno M. B. vestiti con divise militari e relativi capelli hanno cantato a squarcia gola i canti russi (con la classe che partecipava attivamente), ad es. "Kalinka" e visto che li "interrompevo" mi hanno minacciato di farmi portare via dal KGB.