Mike Bongiorno viene invitato a cena a casa di amici. Durante la cena la padrona di casa gira tra gli ospiti per assicurarsi che vada tutto bene. Arrivata da Mike Bongiorno che gli fa: - Allora Mike, com'è il passato di verdura? E lui: - Aloraaaa, io verdurai, tu verdurasti, egli verdurò.
Cade un aereo in Africa e si salva solamente una bella hostess che rimane impigliata in un ramo di un albero. Arrivano padre e figlio carnivori. Dice il figlio: - Papà, guarda quant'è bella. Ce la mangiamo subito, no? Il padre risponde: - Sta buono e sta calmo figliolo, questa ce la portiamo a casa e ci mangiamo la mamma.
Un tale incontra un amico che non vedeva da molto tempo. Dopo averlo salutato gli fa: - Henry, come sei cambiato! Eri tanto alto, e adesso sei così basso! Eri così robusto, e ora sei magrissimo! Eri tanto biondo, e ora sei castano. Cosa ti è successo Henry? L'altro risponde: - Non sono Henry, sono John... - Oh, hai cambiato anche nome!
Due uomini parlano delle loro rispettive motivazioni di matrimonio: - Io mi sono sposato per amore! - dice il primo - E tu? Ti sei sposato per amore o per denaro? - Per me è stata una felice combinazione delle due cose. - risponde il secondo. - Cioè hai trovato sia l'amore che il denaro? - No. Mi sono sposato per amore del denaro.
Un tale ha la spiacevole sorpresa di trovare la propria auto, parcheggiata sotto casa, con una vistosa ammaccatura. Nel vedere un biglietto infilato sotto il tergicristallo si rincuora, poi lo legge. C'è scritto: "Gentile signore, purtroppo nell'uscire dal parcheggio, ho urtato la sua macchina danneggiandola. La gente che mi osserva pensa che ora io stia scrivendo le mie generalità, come sarebbe di rigore in questi casi. Ma non mi sogno nemmeno di farlo. Buona giornata!"
Totti e Cassano devono assolutamente superare l'esame di Biologia al cepu, e Totti ha deciso di chiamare Antonio a casa sua per studiare insieme gli animali. Totti chiede al compagno di squadra: - Antò, me sai dì er nome de 'n mammmifero che cominci cun la e? E Antonio risponde: - Ermellino! Ora dimmi tu. E Totti: - Er gatto...
Dante, Petrarca e Boccaccio vanno in un'osteria. Dopo varie trincate, donnacce ed abbondante libagione Dante sente impellente il richiamo della natura. Va al bagno a defecare e poi, orgoglioso della propria creazione lascia una scritta per i posteri: "In questo posto che di merda è asilo, ho fatto uno stronzo di almeno un chilo. Dante Alighieri".
Dopo un po'anche Petrarca sente il bisogno d'assentarsi. Giunto al luogo ameno legge la frase del collega e, punto nell'orgoglio, si sforza il più possibile per essere in grado anch'egli di lasciare ai posteri un verso degno della propria grandezza: "Per non essere di meno alle rime tue, ho fatto uno stronzo che ne pesa due! Petrarca".
Passa un po' di tempo ed anche Boccaccio sente un certo stimolo. Giunto ai servizi legge i versi dei propri compari ed impallidisce. Possibile? Si mette d'impegno ma per quanto si sforzi non riesce a produrre più che qualche stronzetto. Si decide comunque a lasciare anch'egli il proprio contributo letterario: "Per fare stronzi di sìtale peso, bisogna per lo meno aver il culo offeso. Boccaccio".
E c'erano questi cartelli: "Vivi Milano", "Bevi Milano", "Respira Milano", "Milano a quattro ruote"; ed ho capito che eravamo a Milano. Perché non sono stupido, ho collegato: bere, respirare...