Scritta da: Paolo Broni
in Umorismo (Barzellette)
Una ragazza si lamenta con un'amica: "Il mio ragazzo mi offre sempre dei fiori appassiti".
E l'amica: "Beh, cerca di arrivare in orario agli appuntamenti".
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Una ragazza si lamenta con un'amica: "Il mio ragazzo mi offre sempre dei fiori appassiti".
E l'amica: "Beh, cerca di arrivare in orario agli appuntamenti".
Un uomo una sera torna da lavoro, stanco e con il morale a terra. Sente una voce che gli dice: "Lascia il lavoro, vendi la tua auto, vuota il tuo conto in banca e vai a Montecarlo per giocare sul 9."
L'uomo pensa che sia una allucinazione, ma la sera successiva, la stessa voce gli ripete: "Lascia il lavoro, vendi la tua auto, vuota il tuo conto in banca e vai a Montecarlo per giocare sul 9."
Di nuovo pensa che la voce sia effetto della sua immaginazione e non la prende sul serio, ma tutte le sere, rientrando da lavoro sente la stessa voce che ripete: "Lascia il lavoro, vendi la tua auto, vuota il tuo conto in banca e vai a Montecarlo per giocare sul 9. " Dopo qualche settimana, cede.
Si licenzia, vende tutto quello che possiede, prende i soldi e va a Montecarlo. Appena arrivato, va al casinò e poi alla roulette. Allora sente di nuovo la voce che gli dice "Metti tutto sul 9..."
Lui esegue, nervoso. La roulette gira, poi la palla rallenta e finalmente si ferma sul 13.
E la voce dice: "Beh, abbiamo avuto sfortuna..."
Un dì Sherlock Holmes e il dottor Watson andarono a fare del campeggio. Camminarono tutto il giorno e quando arrivò la sera, accesero il fuoco, mangiarono e andarono a dormire. Verso le tre del mattino Sherlock Holmes si svegliò e chiamò il compagno: "Watson! Svegliati! Dimmi, cosa vedi?"
"Vedo il cielo stellato" rispose Watson.
"E cosa ne deduci?" chiese ancora Holmes.
"Da punto di vista meteorologico ne deduco che è una bella notte e che probabilmente domani sarà una bella giornata di sole. Dal punto di vista temporale, dalla posizione della luna deduco che sono circa le tre del mattino. Dal punto di vista astrologico deduco che siamo sotto il segno del Leone. E ancora, su quel ramo c'è una farfalla cavolaia, e da questo deduco che qui vicino ci deve essere un campo di cavoli. E tu cosa ne deduci?"
"Watson, cretino! Ne deduco che ci hanno fregato la tenda!"
C'è una piccola graziosa antenna TV che si innamora di un parafulmine, allora gli dice timidamente "Senti, tu ci credi ai colpi di fulmine?".
- Quando bevo una tazza di caffè, non riesco a dormire.
- Per me è il contrario.
- Cioè?
- Quando dormo, non riesco a bere una tazza di caffè.
Due pulci escono da un cinema.
Una dice all'altra: "torniamo a casa a piedi o prendiamo un cane?"
Tre indiani fumano il calumet della pace seduti nel loro tepee.
Il primo dice "Ugh!" e passa il calumet al secondo.
Il secondo tira una boccata, poi dice "Ugh!" e passa il calumet al terzo.
Il terzo indiano tira una boccata, poi dice "Ugh! Ugh!".
E il primo "Eh, no! Adesso non cambiamo discorso!".
Una bionda spettacolosa, con una minigonna microscopica sale sull'autobus attraendo lo sguardo di tutti gli uomini che ci sono nelle vicinanze.
Una signora dice a suo marito: "Non è vergognoso il modo con cui tutti gli uomini guardano il sedere di quella bionda che è salita sull'autobus?"
E il marito: "Quale autobus?"
Un tizio dice ad un altro: "Hai una banana nell'orecchio!"
"Che cosa?"
"Hai una banana nell'orecchio!"
"Che cosa?"
"hai una banana nell'orecchio!"
"Parla più forte: ho una banana nell'orecchio."
Una signora entra in farmacia:
- "Vorrei dell'acido acetilsalicilico per favore."
- "Volete dire dell'aspirina?"
- "Ecco cos'era! Non mi veniva il nome..."