Un giorno, uscendo dal ristorante, vedo un vigile che sta facendo una contravvenzione per divieto di sosta. Mi avvicino rapidamente e gli dico: "Senta, sono stato appena cinque minuti dal fornaio. Me la potrebbe annullare?" Il vigile mi ignora completamente e continua a scrivere. Allora gli urlo "Tutti uguali, voi vigili! Vi basta fare multe! Ci prendete una percentuale vero?" Allora il vigile comincia a scrivere un'altra multa perché manca il catarifrangente davanti. Esplodo: "Schifoso, sottoprodotto del genere umano, cane maledetto, impotente, analfabeta, emorroide ipertrofica..." Il vigile continua a scrivere multe. Do la stura a tutta la ricchezza del mio vocabolario e vado avanti per un quarto d'ora, mentre il vigile, serafico, infila una multa dopo l'altra sotto il tergicristallo. Alla fine smetto e il vigile se ne va. A questo punto mi dirigo verso la mia macchina, dall'altro lato della strada, mi siedo e aspetto di vedere la faccia del mio padrone quando uscirà anche lui dal ristorante e vedrà in che stato è la propria macchina...
Due musicisti si incontrano. - Sai che faccio parte di un quartetto? - Ah, si? Quanti siete? - Tre. - E chi? - Io e mio fratello. - Hai un fratello? - No, perché?
Perché gli elefanti marciano in gruppo? Perché quello nel mezzo ha la radio. Perché i rinoceronti marciano in gruppo? Per far credere che anche loro hanno una radio.
Il farmacista al cliente: - Mi dispiace, signore, ma non le posso dare dell'arsenico senza una ricetta. Il cliente: - Non potrebbe bastare la foto di mia suocera?