Le virtù (che parola desueta!) della semplicità e dell'umiltà, sono doti oscure e nascoste. Agli occhi dei "forti" appaiono, anzi, difetti da deboli da deridere.
Invece in un mondo così arrogante e “potente” ci vuole molto coraggio (a volte vero e proprio eroismo) a scegliere di essere piccoli e trasparenti.
15 anni fa
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Lo stolto si pasce della sua superbia, il saggio è umile e sa di poter sbagliare.
Mi viene in mente il buon vecchio (amatissimo) Socrate: "So di non sapere".
15 anni fa
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Paul il tempo brunisce ogni specchio, rendendolo "vissuto"...
Coloro che vi si specchiano lasciano sempre tracce di sé, a volte luminose, più spesso oscure... Talvolta, come l'odioso Dorian Gray, fanno a pezzi lo specchio, proiettandovi l’odio e il disgusto che hanno di sé.
Io conservo incrinature ed ombre, ricordo delle altrui visione ipocrite e distorte.
Eppure amo esser specchio e riflettere luminose trasparenze.
15 anni fa
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Sir Jo ... Touchè! Il mio è stato un lapsus froidiano e neppure me ne ero accorta!
L'ego-centrico "patisce" davvero perchè la sua passione è fuor-viata, per-versa.La sua è una malattia incurabile. E' un sofferente che dà sofferenza.
Sir Jo, secondo te chi sta più male chi soffre o chi fa soffrire?
Giuseppe...
:-D Oserei direi di nuovo: TOUCHE'... Ahahah!
15 anni fa
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Invece in un mondo così arrogante e “potente” ci vuole molto coraggio (a volte vero e proprio eroismo) a scegliere di essere piccoli e trasparenti.
Mi viene in mente il buon vecchio (amatissimo) Socrate: "So di non sapere".
La verità attira (sempre) molti nemici, Paul. A nessuno piace specchiarsi e vedersi "veramente".
Coloro che vi si specchiano lasciano sempre tracce di sé, a volte luminose, più spesso oscure... Talvolta, come l'odioso Dorian Gray, fanno a pezzi lo specchio, proiettandovi l’odio e il disgusto che hanno di sé.
Io conservo incrinature ed ombre, ricordo delle altrui visione ipocrite e distorte.
Eppure amo esser specchio e riflettere luminose trasparenze.
L'ego-centrico "patisce" davvero perchè la sua passione è fuor-viata, per-versa.La sua è una malattia incurabile. E' un sofferente che dà sofferenza.
Sir Jo, secondo te chi sta più male chi soffre o chi fa soffrire?
Giuseppe...
:-D Oserei direi di nuovo: TOUCHE'... Ahahah!
Si, l'amore totale, scava profonde ferite inguaribili e l'anima resta, ferita, nuda, spoglia... Ma sempre viva.
E grazie anche a te, Odiosa che in realtà sei graziosa... :-D
Colui che semina dolore non conosce affatto il valore dell'amore puro, gratuito, donato.
Ma è lui il vero "perdente"...