Se fossi un pittore,
dipingerei un quadro
con tutti i colori del creato.
Al centro metterei
un cuore tutto d'oro
e sotto scriverei:
Buon Natale Tesoro!
Che dici Franca, un augurio così,
ti piacerebbe riceverelo (non solo a Natale)
dalla persona amata?
Tengo a precisare
che non ho partecipato al concorso.
Non mi andava e non mi va tuttora
l'idea di vedermi in un angolo
con le guance rosse come mele
dalla vergogna!
A proposito,
ho votato tutte le frasi in concorso
ma non mi sono imbattuta
in nessun augurio mieloso?/!
Vuoi vedere che zitto zitto, cheto cheto,
è passato l'orso Yoghi...
Comunque dai, non sei tonta.
Semplicemnte sbadata e distratta. :)
Ciao
10 anni e 12 mesi fa
Risposte successive (al momento 30) di altri utenti.
Cerco di ammorbidirlo dolcificandolo
con questa storiella, ricca di ingredienti validi.
La l0tta per la sopra*vvivenza In una grotta su un’altura vive una famiglia di lu*pi, composta dai genitori e tre cuccioli.
Due di questi giocano spesso alla “c ac c i a”. A volte immaginano che le pietre siano le loro pre*de. Oppure uno si finge pecora e l’altro lo as*sale, come un lup0 adulto. Il terzo lupett0 li sta a guardare e ride di loro. La mamma prova a incoraggiarlo: “Vai anche tu a giocare”.
“Non ne ho voglia. – risponde il piccolo – E poi, non vedi che sono ridicoli?”. Il padre insiste: “Saranno pure ridicoli, ma è così che si preparano alla c a c c i a.”
Il piccolo, però, fa finta di non sentire e se ne sta per conto suo.
Arriva il giorno in cui i cuccioli sono abbastanza grandi per la c a c c i a e tutto il gruppo parte alla ricerca di pre*de. Incontrano un grosso alce, lo circondano e lo as*salg0n0. Il cucciolo che non si era esercitato rischia di essere c0lpit0 da una c0rnata e si ritira spave*ntato. Gli altri continuano e hanno la meglio sull’alce.
Dopo aver mangiato, nessuno parla. Il giovane si sente gli occhi di tutti puntati addosso. Prova a giustificarsi: “Chissà perché ha girato le sue corna contro di me! Meno male che sono scappat0!”
Il padre gli risponde arr*abbiato: ”La c a c c i a è peric0l0sa. Non credere che le pre*de si lascino as*salire senza difendersi. Per questo bisogna prepararsi. Tu non l’hai fatto e sei dovuto fug*gire per salvarti.
Prima della prossima c a c c i a, ti dovrai allenare bene. Intanto, domani c0mba*tterai c0ntr0 di me.”
In silenzio, tornano al loro rifugi0. Il giovane che non amava le zu*ffe lo aveva sempre visto come luogo dove stare sereno e tranquillo. Ora sa che è anche il posto dove prepararsi alla l0tta per s0pravvivere.
P.S. Impariamo a leggere e scrivere
con la mente serena,
accantonando motivi di agitazi0ne.
11 anni e 1 mese fa
Risposte successive (al momento 27) di altri utenti.
Renato Zero insieme a me...ti griderebbe...:
SEI GRANDEEEEEEEEEEEEEEE
dipingerei un quadro
con tutti i colori del creato.
Al centro metterei
un cuore tutto d'oro
e sotto scriverei:
Buon Natale Tesoro!
Che dici Franca, un augurio così,
ti piacerebbe riceverelo (non solo a Natale)
dalla persona amata?
Tengo a precisare
che non ho partecipato al concorso.
Non mi andava e non mi va tuttora
l'idea di vedermi in un angolo
con le guance rosse come mele
dalla vergogna!
A proposito,
ho votato tutte le frasi in concorso
ma non mi sono imbattuta
in nessun augurio mieloso?/!
Vuoi vedere che zitto zitto, cheto cheto,
è passato l'orso Yoghi...
Comunque dai, non sei tonta.
Semplicemnte sbadata e distratta. :)
Ciao
Crud0, dur0, arr0gante e aspr0!!!
Cerco di ammorbidirlo dolcificandolo
con questa storiella, ricca di ingredienti validi.
La l0tta per la sopra*vvivenza
In una grotta su un’altura vive una famiglia di lu*pi, composta dai genitori e tre cuccioli.
Due di questi giocano spesso alla “c ac c i a”. A volte immaginano che le pietre siano le loro pre*de. Oppure uno si finge pecora e l’altro lo as*sale, come un lup0 adulto. Il terzo lupett0 li sta a guardare e ride di loro. La mamma prova a incoraggiarlo: “Vai anche tu a giocare”.
“Non ne ho voglia. – risponde il piccolo – E poi, non vedi che sono ridicoli?”. Il padre insiste: “Saranno pure ridicoli, ma è così che si preparano alla c a c c i a.”
Il piccolo, però, fa finta di non sentire e se ne sta per conto suo.
Arriva il giorno in cui i cuccioli sono abbastanza grandi per la c a c c i a e tutto il gruppo parte alla ricerca di pre*de. Incontrano un grosso alce, lo circondano e lo as*salg0n0. Il cucciolo che non si era esercitato rischia di essere c0lpit0 da una c0rnata e si ritira spave*ntato. Gli altri continuano e hanno la meglio sull’alce.
Dopo aver mangiato, nessuno parla. Il giovane si sente gli occhi di tutti puntati addosso. Prova a giustificarsi: “Chissà perché ha girato le sue corna contro di me! Meno male che sono scappat0!”
Il padre gli risponde arr*abbiato: ”La c a c c i a è peric0l0sa. Non credere che le pre*de si lascino as*salire senza difendersi. Per questo bisogna prepararsi. Tu non l’hai fatto e sei dovuto fug*gire per salvarti.
Prima della prossima c a c c i a, ti dovrai allenare bene. Intanto, domani c0mba*tterai c0ntr0 di me.”
In silenzio, tornano al loro rifugi0. Il giovane che non amava le zu*ffe lo aveva sempre visto come luogo dove stare sereno e tranquillo. Ora sa che è anche il posto dove prepararsi alla l0tta per s0pravvivere.
P.S. Impariamo a leggere e scrivere
con la mente serena,
accantonando motivi di agitazi0ne.