La poesia ci deve accompagnare in percorsi insoliti,
farci vedere visioni inconsuete.
La poesia deve stupire perché non è solo la voce dell'anima,
ma la voce di Un'Anima.
La voce di un essere che soffre, gioisce e vive.
Beh, non mi rimane che ringraziarti Antonio
per questo mare di emozioni che ci regali...
12 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 10) di altri utenti.
"…ma stai attento, Icaro, a non accostarti troppo al Sole, perché si scioglierebbe la cera che tiene salde e unite le tue ali…"
Dedalo si innalzò in volo seguito da Icaro. Mentre si allontanavano dall'isola, battendo ritmicamente le ali, i contadini, i pescatori e i pastori che alzarono lo sguardo verso di loro li scambiarono per dei. Quando si furono lasciate Masso, Delo e Paro alla sinistra e Lebinto e Calimne alla destra, Icaro disobbedì agli ordini del padre e cominciò a volare verso il sole, inebriato dalla velocità che le grandi ali imprimevano al suo corpo. Ad un tratto Dedalo, guardandosi alle spalle, non vide più suo figlio, ma soltanto delle piume sparse che galleggiavano sulle onde sotto di lui. Infatti il calore del sole aveva sciolto la cera e Icaro era precipitato in mare, annegand0vi. Dedalo volò a lungo in quel luogo, finchè il ca-davere di Icaro riemerse. Lo portò allora in un'isola vicina, chiamata ora Icaria, dove lo sep-pellì.
:-))
12 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 23) di altri utenti.
Povera Italia, sei proprio nella mer-da.
Ma non sei tu lo ster-co,
né i milioni di italiani che ogni giorno vanno a lavorare
e ti tengono a galla.
No Italia cara, quelli che ti inzozzano di mer-da
sono coloro che per la loro dis0nestà,
sono vicini al Palazzo
e si scambiano favori con questa classe politica
ormai marcia in tutti i suoi colori, spallegiata poi
da altre caste di professionisti sostenitori del "ma che male c'è",
che siamo noi dei fessi ad indignarci.
Ora tutti vogliono scappare
Italia, lasciali scappare,
non provarci nemmeno a fermarla questa mel-ma,
che ti scivoli via, sperando che qualcuno se li pigli
nonostante l'odore che fanno.
Come starai meglio
senza tutta quella mer-da addosso, finalmente!!!
12 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 23) di altri utenti.
Mah...prova, tanto per curiosità,
per scoprire cos'ha tanto di speciale l'alcool
dal quale molti non riescono a staccarsene.
Chissà, forse quardando nel fondo del bicchiere,
potresti trovare rime poetiche che, a mente lucida,
non riusciresti a formulare...
:-))
Vuoi un consiglio d'amica?
Lascia perdere l'alcool,
non puoi trovare in esso profitto,
al massimo qualche cellula cerebrale bruciata
per non dire peggio:-))
Ciao
12 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Antonio...
Purtroppo non sei l'unica vittima...
Altri come te subiscono queste ingiustizie...
prendila con filosofia...
Se ciò può esserti di consolazione e conforto...
continuerò a tempestare di Stelle ogni tua Opera.
Non solo per simpatia...,ma, perchè...
per amore della verità, lo meriti... :-))
Ciao
12 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 50) di altri utenti.
In linea di massima...
è un aggettivo che non mi si addice...
Essere consistenti e più duri del cuoio...
mostrare carattere duro e persistente...
a volte aiuta molto...
Ciao :-))
La poesia ci deve accompagnare in percorsi insoliti,
farci vedere visioni inconsuete.
La poesia deve stupire perché non è solo la voce dell'anima,
ma la voce di Un'Anima.
La voce di un essere che soffre, gioisce e vive.
Beh, non mi rimane che ringraziarti Antonio
per questo mare di emozioni che ci regali...
"…ma stai attento, Icaro, a non accostarti troppo al Sole, perché si scioglierebbe la cera che tiene salde e unite le tue ali…"
Dedalo si innalzò in volo seguito da Icaro. Mentre si allontanavano dall'isola, battendo ritmicamente le ali, i contadini, i pescatori e i pastori che alzarono lo sguardo verso di loro li scambiarono per dei. Quando si furono lasciate Masso, Delo e Paro alla sinistra e Lebinto e Calimne alla destra, Icaro disobbedì agli ordini del padre e cominciò a volare verso il sole, inebriato dalla velocità che le grandi ali imprimevano al suo corpo. Ad un tratto Dedalo, guardandosi alle spalle, non vide più suo figlio, ma soltanto delle piume sparse che galleggiavano sulle onde sotto di lui. Infatti il calore del sole aveva sciolto la cera e Icaro era precipitato in mare, annegand0vi. Dedalo volò a lungo in quel luogo, finchè il ca-davere di Icaro riemerse. Lo portò allora in un'isola vicina, chiamata ora Icaria, dove lo sep-pellì.
:-))
Ma non sei tu lo ster-co,
né i milioni di italiani che ogni giorno vanno a lavorare
e ti tengono a galla.
No Italia cara, quelli che ti inzozzano di mer-da
sono coloro che per la loro dis0nestà,
sono vicini al Palazzo
e si scambiano favori con questa classe politica
ormai marcia in tutti i suoi colori, spallegiata poi
da altre caste di professionisti sostenitori del "ma che male c'è",
che siamo noi dei fessi ad indignarci.
Ora tutti vogliono scappare
Italia, lasciali scappare,
non provarci nemmeno a fermarla questa mel-ma,
che ti scivoli via, sperando che qualcuno se li pigli
nonostante l'odore che fanno.
Come starai meglio
senza tutta quella mer-da addosso, finalmente!!!
Mah...prova, tanto per curiosità,
per scoprire cos'ha tanto di speciale l'alcool
dal quale molti non riescono a staccarsene.
Chissà, forse quardando nel fondo del bicchiere,
potresti trovare rime poetiche che, a mente lucida,
non riusciresti a formulare...
:-))
Vuoi un consiglio d'amica?
Lascia perdere l'alcool,
non puoi trovare in esso profitto,
al massimo qualche cellula cerebrale bruciata
per non dire peggio:-))
Ciao
Purtroppo non sei l'unica vittima...
Altri come te subiscono queste ingiustizie...
prendila con filosofia...
Se ciò può esserti di consolazione e conforto...
continuerò a tempestare di Stelle ogni tua Opera.
Non solo per simpatia...,ma, perchè...
per amore della verità, lo meriti... :-))
Ciao