Nietzsche87

Se l'uomo manca di fede evidentemente Dio non ha fatto un buon lavoro, visto che lui è "l'Onnipotente". O forse questo lavoro non lo ha proprio fatto. Sarebbe umiliante anche per lui aver creato degli esseri così ingrati; Proprio i suoi prediletti: gli Umani. Se veramente avessi ragione tu sarei contento di non avere la sua stima. Non amo avere padroni e debiti con nessuno

Preferite sapere che c'è una fine o essere costretti a vivere? Perchè il concetto di eternità, che molti sottovalutano, è costrizione della vita.

Anima? Moralità? Bene e Male? Nessuno ha ancora il coraggio di ammettere che siamo solo corpo, e che il fine ultimo dell'Uomo è la distuzione? Non possiamo permetterci di ottenere la Perfezione; siamo condannati all'instabilità. Una volta concluso qualcosa cosa faremmo? Apatia, noia, angoscia, disorientamento, follia ecco la risposta. Ammettiamolo che anche se agiamo per i più buoni propositi siamo divorati da pensieri oppurtunistici ed egoisti. La spiegazione? L'Uomo nasce solo e muore solo. La collettività è solo una trovata aristotelica... una fandonia. Quando l'umaità ha deciso di creare la società ha dato inzio alla sua decadenza

In effetti non ho tutti i torti. Ti accorgi di amarla quando ti sposi con una moglie rompi maroni chiama "Lavoro".

Questo M.G. è un genio!

Dono? Vorrai dire condanna, forse! La tragicità della condizione umana deriva soprattutto da questo. Sì è vero! è bello ricordare dei bei momenti trascorsi, ma allo stesso tempo ti ritrovi a rimpiangerli; oppure ad essere insoddisfatto per ciò che avresti potuto fare. Cosa c'è di bello in questo? Assistere impotenti al continuo decorrere del tempo, ineluttabile, incontrastabile. Ci può rendere ancora più attaccati alla vita, ma sempre più restii di fronte alla morte: l'unica certezza che abbiamo. Vorrei tanto avere ogni secondo della mia vita pieno di felicità ma senza avere il ricordo di nessuno di essi. Solo così potrei negare il dolore per ciò che è stato e che mai più sarà... o sarà di versamente.

Questo è un esempio lampante dell'antitesi per antonomasia che è l'Uomo. La razionalità contrasta con le passioni, l'Apollineo con il Dionisiaco. Cosa è giusto far prevalere per essere veramente liberi? Domanda alla quale non si può dare una risposta. L'unica certezza?! Tragicità della vita

Un concetto degno di lode e in piena linea con la mentalità della Grecia classica