Barbara Brussa

A volte, pigiando il tasto "Play", parte una musica e, insieme ad essa, i nostri più cari ricordi.
Sono io che ringrazio te, Giorgio...

Capisco perfettamente il tuo dire, caro Giorgio, aggiungo soltanto una cosa: si possono spegnere le stelle, ma la luce che illumina certe persone sarà sempre forte abbastanza da palesare la pochezza e la bassezza di certe altre...
Ci sono "obiettivi" che non meritano altre considerazioni.
Grazie!

Ti ringrazio, Giorgio! Un augurio, è sempre ben accetto. In quanto alle "bollicine", sto cercando con tutta me stessa di continuare a farle saltellare gioiose, sulle onde di questo mio fiume di sogni, che ha travolto la mia vita e dà ebbrezza ai miei sensi :-)
Cin cin, brindiamo all'amore!

In genere, ogni nostra "prima volta" è accompagnata dal timore; l'abitudine, poi, sconfigge le paure.
Ma è vero anche ciò che tu dici, Giorgio: a volte, nella profondità della conoscenza, ci troviamo di fronte a cose che ci lasciano sgomenti...
Grazie per la riflessione, un abbraccio!

E' sempre una questione di prospettive, hai pienamente ragione! Però, la capacità (e volontà) di vedere davvero, è prerogativa di pochi...
Splendide parole, Diego.

Ma guarda un po'! Ed io che ho sempre creduto che la "Passione di Cristo" fosse tutt'altra cosa! :-))

Se non mi fossi complicata la vita, mi sarei preclusa la possibilità di raggiungere il mio sogno. Avrei, probabilmente, vissuto nel gelo di una noia m*rtale...
In questo senso, trovo molta verità in questa frase, Silvana!

La poesia è nutrimento per l'anima e l'intelletto, niente di più vero, Fiorella!
Conosciamo le esigenze del nostro corpo fisico, e provvediamo ad esse; ma dobbiamo imparare a conoscere anche le esigenze dei nostri "corpi sottili", se vogliamo evitare di vederli mo*rire di fame e di sete...