Ciao Michele, rispondo alla tua domanda, in questo modo: credevo (e credo) d'aver capito di chi parli, proprio alla luce dei tuoi precedenti commenti; ma non riconosco quella persona nella tua descrizione. E a maggior ragione perché la conosco, credo meglio di te. Non v'è presunzione alcuna, in una persona che afferma con convinzione di essere "nessuno"; e, in ogni caso, non si risponde alla presunzione con la presunzione. Laddove si critica un atteggiamento altrui, ci dovrebbe essere coerenza nel dissociarsi da esso, assumendo un comportamento diverso. Vedi, io non tollero il "giudizio" e in effetti non mi sono permessa di giudicare la tua persona, poiché non ti conosco, ma quell'ultima frase del tuo componimento mi ha fatto male, e me ne avrebbe fatto anche nel caso in cui non avessi intuìto a chi ti riferisci, perché è crudele a prescindere. Sono lieta, però, di aver letto le tue scuse nei confronti di "quell'anima". Non solo perché le merita, ma anche perché hai dimostrato di non essere poi così insensibile e "cieco" come eri apparso inizialmente. Questa, è una cosa che a me personalmente dà sempre un po' di gioia: ho fiducia in quella parte "buona" che vive in ognuno di noi e che riesce talvolta ad andare oltre...
Pur non essendo coinvolta in prima persona in questa "vicenda", ti ringrazio per il gesto.
Un saluto
"Si mu*ore per paura di mo*rire" hai detto tutto, Diego! Ti rinnovo i complimenti, e permittimi di rispondere anche a giosc: Non ho mai avuto occasione di frequentare feste medievali, ma frequento il Castello dei miei sentimenti, e ho capito che se mai dovessi uscirne, mi perderei nel bosco. Da principessa a Cappuccetto rosso... lo scambio andrebbe a mio svantaggio :-))
Diventa nera, la stella offuscata. Ma ogni stella ritrova la sua propria Luce, quando a togliere i veli è una Mano: quella del perdono, della comprensione profonda, dell'amore. Un nuovo inizio è possibile, se non si cerca la fine...
La sposa apparve radiosa
nel suo splendido abito candido;
come una rosa appena sbocciata,
dal sole baciata.
Quel suo "Sì, lo voglio!",
detto con orgoglio,
fu commovente.
E piovvero lacrime,
come accade sovente.
Non è squallido, giocare con le rime, io mi sono divertita un po' :-)
Ciao, Michele.
Pur non essendo coinvolta in prima persona in questa "vicenda", ti ringrazio per il gesto.
Un saluto
Comunque sia, sono lieta di averti allietato :-)
Grazie a te, Gaetano.
Complimenti, in tre parole hai detto moltissimo!
scusami
nel suo splendido abito candido;
come una rosa appena sbocciata,
dal sole baciata.
Quel suo "Sì, lo voglio!",
detto con orgoglio,
fu commovente.
E piovvero lacrime,
come accade sovente.
Non è squallido, giocare con le rime, io mi sono divertita un po' :-)
Ciao, Michele.
Bella, bella!