Non è un dolce ricordo a fare male, ma la consapevolezza che esso appartiene oramai al passato e non potrà più ripresentarsi in quel modo e in quella forma che tanto avevamo amato...
Bisogna passarci attraverso, al dolore, per non rimanerne sepolti. Non si può scegliere cosa "sentire" né cosa ricordare, ma si può sempre cercare un modo per rendere il dolore al passato che gli appartiene. Sono d'accordo con Paul: bisogna comprendere e motivare certi ricordi dolorosi, per far sì che non c'inseguano costantemente come un punto interrogativo in cerca di risposte mai date.
Un abbraccio, Fiorella
Ciao Aury, in genere mi rende lieta sapere che qualcuno si identifica nelle mie parole; ovviamente, in questo caso non è così... Mi rattrista leggere la tua testimonianza, e la rabbia si rafforza. Il modo in cui ti sei firmata - Aury Delfino Alato - mi fa sperare, con tutto il cuore, che tu possa aver realmente trovato le tue "ali" per volare "oltre", e aver finalmente avuto la possibilità di rinascere.
Grazie mille, un caro saluto.
Grazie del tuo intervento, Maria Concetta.
Un abbraccio
Un abbraccio, Fiorella
Grazie mille, Francesco...
Grazie mille, un caro saluto.
Grazie