Barbara Brussa

Nulla di più, Armanda.
Neppure un "Lucano", tanto sono praticamente astemia ;)
Grazie mille.

Un canto silenzioso, che può essere udito anche a distanza... solo da chi è "vicino".
(Trovo che distante e lontano non siano affatto sinomimi.)
Complimenti anche da parte mia!

Quando il mattino si sveglia, incredulo e sgomento, da qualche parte sta scorrendo un fiume di lacrime...
In poche parole, hai dato l'idea di una grande catastrofe.
Un abbraccio

Grazie, Francesco Andrea, di aver lasciato le soffici orme del tuo passaggio in queste mie pagine: lo considero un onore. L'eco di tutto ciò che sfiora il cuore è un canto di gioia infinito. Non smetterò mai di ricercare quel canto, nel silenzio della mia anima. Un saluto a te, e grazie ancora.

E' vero, Francesco: tempo e mutamento, sono inscindibili.
Non esisterà mai l'uno senza l'altro.

Condivido il commento di Fiorella.
Continua ad "essere", Giuseppe!
Un abbraccio

Se non mi fossi complicata la vita, mi sarei preclusa la possibilità di raggiungere il mio sogno. Avrei, probabilmente, vissuto nel gelo di una noia m*rtale...
In questo senso, trovo molta verità in questa frase, Silvana!

Si può provare ad insegnare, ma se non c'è qualcuno disposto ad imparare, diventa ardua impresa.
Forse sì, bisognerebbe imparare innanzitutto ad alzare lo sguardo...

Silvana, Sergio, Giorgio e cherì: grazie di essere intervenuti!