Una musicalità piacevole e completa, che ci cattura, con cui la Merini apre il suo cuore, e ci mostra tutto il fasto e la grandiosità del sentimento da cui è rapita, accecata dal desiderio per l'amato, a cui si consegna senza difese senza indugi senza paure.
Se vogliamo se non nutriamo paure possiamo rendere anche un attimo eterno, così da non dover sfuggire a tutto ciò che della vita possiamo cogliere ed assaporare. Bella Comunque.
Ti ringrazio per il commento, questo componimento è uno dei miei preferiti, Chi conosce l'autore sa che ha anche un grande significato per lo stesso......
Sono comunque d'accordo con voi, volevo esprimere anche questo ma mi sono un pò perso nel commento..... Si in effetti senza sogni non esisterebbero delusioni e senza delusioni nemmeno la voglia di sognare ancora ....
Questa mi è sempre piaciuta molto, la descrizione ricorda il mio paese, poi quello che amo in questa poesia è l'atmosfera di silenzio e pace notturna che emerge!
Secondo me quando si sale sulla giostra, si ha già la consapevolezza che bisogna reggercisi forte, può darsi che si finisca comunque per terra, o che non si ci finisca mai, può darsi che ci giri la testa e si sia obbligati a scendere, può darsi che il giro finisca, ...... quello che è sicuro è che alla fine quando scendiamo o cadiamo dalla giostra, ci ricorderemo dell'esperienza ma mai con dispiacere, sempre con un pizzico di malinconia, perché in fin dei conti ci siamo divertiti e ci sarebbe piaciuto starci il più possibile.
A volte è disperazione Catia, a volte può anche essere solo noia, per quei vuoti che nella vita non si riescono a colmare nonostante i nostri sforzi, pur non essendo disperati, sono quei momenti di abbandono, in cui si riflette su tutto ciò che non abbiamo realizzato e forse non realizzeremo mai, o per quello che abbiamo perso e che nessuno ci può ridare indietro....
Molto bella *****